L’UE ha vietato le commissioni aggiuntive sugli acquisti con carta di credito

Bandiere fuori dalla sede della Commissione europea a Bruxelles (Daniel Kalker/picture-alliance/dpa/AP Images)
Bandiere fuori dalla sede della Commissione europea a Bruxelles (Daniel Kalker/picture-alliance/dpa/AP Images)

È entrata in vigore la Payment Services Directive 2, una direttiva della Commissione Europea che tra le altre cose vieta le commissioni extra per gli acquisti con carte di credito e toglie alle banche il diritto di essere le uniche proprietarie dei dati per le transazioni economiche dei propri clienti.

La parte della direttiva che riguarda le commissioni impedirà ad esempio ai siti di e-commerce di far pagare ai propri clienti dei costi di transazione per l’uso delle carte di credito: una pratica diffusa, ad esempio, dai siti delle compagnie aeree low cost che spesso fanno pagare tra i 5 e i 10 euro per completare un acquisto se il pagamento avviene con una carta. Inoltre i commercianti (non solo i negozi online) non potranno più far pagare delle commissioni al di fuori di quelle “regolari” per gli acquisti effettuati con carte di credito o di debito, anche se l’importo della transazione è molto basso.

La parte della direttiva che riguarda le banche permette alle persone di condividere i dati dei propri conti bancari con i servizi di pagamento online autorizzati, come quelli di alcune app. Questo permetterà ad esempio ai siti di e-commerce di prelevare denaro per un acquisto direttamente dai conti dei loro clienti invece che passare per una carta di credito. La direttiva impone anche nuove misure di sicurezza che i servizi di pagamento devono rispettare per tutelare i clienti e dei loro conti bancari.