Il Venezuela ha espulso l’ambasciatore brasiliano a Caracas, Ruy Pereira, e il diplomatico canadese Craib Kowalik

Il presidente del Venezuela Maduro a Cuba, 14 dicembre 2017
(AP Photo/Desmond Boylan)
Il presidente del Venezuela Maduro a Cuba, 14 dicembre 2017 (AP Photo/Desmond Boylan)

Il Venezuela ha espulso l’ambasciatore brasiliano a Caracas, Ruy Pereira, e il diplomatico canadese Craib Kowalik. Ieri la presidente dell’Assemblea nazionale costituente venezuelana Delcy Rodríguez aveva rivolto diverse accuse ai due diplomatici. L’Assemblea costituente è l’organo filogovernativo che ha esautorato il Parlamento, dove invece l’opposizione al presidente Maduro aveva ottenuto il controllo della maggioranza dei seggi.

Come parte dei «poteri dell’Assemblea Costituente», aveva detto Rodríguez, «abbiamo deciso di dichiarare persona non grata l’ambasciatore del Brasile fino al ripristino dell’ordine costituzionale che il governo ha de facto violato in questo paese fratello», facendo riferimento ai problemi giudiziari del presidente brasiliano Michel Temer. Il governo del Brasile ha risposto denunciando «la natura autoritaria dell’amministrazione di Nicolas Maduro e la sua mancanza di capacità per qualsiasi tipo di dialogo».

Craib Kowalik, incaricato d’affari del Canada, è stato invece accusato di «una ingerenza continua, insistente, rozza e volgare negli affari interni del Venezuela». Negli ultimi giorni il Canada ha deciso di avere nei confronti del regime di Nicolas Maduro un atteggiamento molto duro. Qualche giorno fa, per esempio, il governo di Justin Trudeau ha scelto di congelare i beni, vietando l’ingresso sul proprio territorio, di 52 leader di Venezuela, Russia e Sud Sudan, che accusano di corruzione e di violazioni dei diritti umani.