La discussione in Senato della legge sullo ius soli è stata rimandata al 9 gennaio, e ora è molto improbabile venga approvata entro la fine della legislatura

Fiaccolata a favore dello ius soli, Roma, 20 dicembre 2017
(Vincenzo Livieri - LaPresse)
Fiaccolata a favore dello ius soli, Roma, 20 dicembre 2017 (Vincenzo Livieri - LaPresse)

La discussione in Senato della legge sullo ius soli, che doveva avvenire oggi, è stata rimandata al 9 gennaio perché mancava il numero legale: prima che cominciasse la discussione, che ha seguito quella che ha portato all’approvazione della Legge di Bilancio 2018, il senatore della Lega Roberto Calderoli ha chiesto che venisse verificato che ci fosse il numero legale in aula, riscontrando che non c’era. Il presidente del Senato Piero Grasso ha rimandato la discussione al 9 gennaio, ma il rinvio di oggi sostanzialmente rende quasi impossibile l’approvazione della legge prima del termine di questa legislatura. Anche discutendola oggi, sarebbe stata molto improbabile.

Lo ius soli è la legge che prevede di concedere la cittadinanza italiana alle persone nate in Italia o che sono arrivate qui molto presto, alla presenza di alcune condizioni. Lo ius soli è stato approvato dalla Camera lo scorso ottobre e da allora è rimasto bloccato al Senato.