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  • Lunedì 18 dicembre 2017

Benvenuti nella casa di Pirandello

Foto dal minuzioso catalogo realizzato per i 150 anni della sua nascita: poltrone, spade, cilindri e macchine da scrivere

La macchina da scrivere di Luigi Pirandello
(Federico Scarchilli)
La macchina da scrivere di Luigi Pirandello (Federico Scarchilli)

Per l’anniversario dei 150 anni dalla nascita di Luigi Pirandello, avvenuta il 28 giugno del 1867, il fotografo Federico Scarchilli ha realizzato un progetto fotografico sulla sua casa-studio romana, oggi sede dell’Istituto Studi Pirandelliani. Scarchilli ha voluto fotografare alcuni luoghi simbolici per la vita di Pirandello, spostandosi tra la Sicilia e Roma. Qui ha scattato moltissime foto nelle quali viene mostrato molto del materiale conservato nella casa, che si trova nel quartiere Nomentano, una zona di Roma molto verde vicina a Villa Torlonia, che negli anni Venti fu la residenza ufficiale di Benito Mussolini. Pirandello ci abitò dal 1933 – dopo aver vissuto a Berlino e Parigi – fino a quando morì, nel 1936.

Tra le cose fotografate ci sono molti libri, dei duemila libri conservati, oggetti di uso quotidiano come la macchina da scrivere portatile, l’abito della Reale accademia d’Italia, l’attestato per l’assegnazione del Premio Nobel e il calendario, aperto al 9 dicembre 1936 con un appunto del figlio Stefano, “Sempre a letto”. Pirandello morì il giorno dopo, a 69 anni.

Pirandello nacque ad Agrigento il 28 giugno del 1867. Fu uno dei più importanti scrittori e drammaturghi del Novecento, famoso in Italia come all’estero, in particolare dopo aver pubblicato nel 1904 il romanzo Il fu Mattia Pascal. Dagli anni Venti si dedicò completamente al teatro, fondando la Compagnia del Teatro d’arte e scrivendo tra le altre le opere Così è (se vi pare) e Sei personaggi in cerca d’autore. L’Accademia di Svezia gli conferì il Nobel per la letteratura nel 1934, motivando l’assegnazione del premio “per il suo audace e ingegnoso rinnovamento dell’arte drammatica e scenica”.