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  • Giovedì 23 novembre 2017

Cosa non si sa sulle dimissioni di Mugabe

Perché l'esercito è intervenuto così rapidamente in Zimbabwe? Che fine farà Robert Mugabe? Dov'è finita sua moglie Grace?

Soldati dello Zimbabwe ad Harare, il 21 novembre (MARCO LONGARI/AFP/Getty Images)
Soldati dello Zimbabwe ad Harare, il 21 novembre (MARCO LONGARI/AFP/Getty Images)

Gli ultimi dieci giorni in Zimbabwe sono stati da film. Robert Mugabe, uno dei leader africani più longevi e più noti del mondo, è stato costretto alle dimissioni dopo una specie di colpo di stato senza morti né violenze. Il New York Times ha scritto: «La rapida caduta del presidente dello Zimbabwe, la cui leggendaria astuzia e crudeltà lo hanno aiutato a superare innumerevoli ostacoli e avversari per quasi quattro decenni, non ha sorpreso nessuno più di Robert Mugabe stesso». Da tempo Mugabe stava preparando la sua successione a favore della moglie Grace, ma l’impressione era che avrebbe deciso lui come e quando lasciare il potere.

Le cose però sono andate diversamente. Pochi giorni dopo avere licenziato il suo vicepresidente, Emmerson Mnangagwa, Mugabe è stato messo agli arresti domiciliari dall’esercito, estromesso dal suo stesso partito e costretto a scrivere una lettera di dimissioni per evitare l’umiliazione dell’impeachment del Parlamento. È stato tutto molto veloce e diverse cose, sviluppi, episodi, non sono stati chiariti. Per esempio non si sa che fine abbia fatto Grace Mugabe o perché l’esercito abbia agito contro l’ex presidente, a cui era rimasto fedele per moltissimi anni. BBC ha messo insieme alcune domande che non hanno risposte certe, dalle quali però potrebbero passare il futuro di Mugabe e della sua famiglia e i rapporti di potere all’interno del nuovo Zimbabwe.

1. Il “colpo di stato” è stato fatto anche per proteggere l’esercito?
Il ruolo dei militari nella destituzione di Mugabe è stato fondamentale. Prima che iniziasse la crisi, il capo dell’esercito, il generale Constantino Chiwenga, aveva avvisato che i militari sarebbero intervenuti contro il governo dello Zimbabwe se non fossero terminate le purghe interne al partito di governo, Zanu-PF. La minaccia era arrivata dopo il licenziamento dell’ex vicepresidente zimbabwese, Emmerson Mnangagwa, deciso da Mugabe per aprire la strada della sua successione alla moglie Grace.

L’ex presidente dello Zimbabwe Emmerson Mnangagwa ad Harare, il 22 novembre (TONY KARUMBA/AFP/Getty Images)

Al momento delle dichiarazioni, Chiwenga si trovava in Cina per alcuni incontri con leader militari cinesi. Il piano di Mugabe, ha scritto qualche giorno fa il New York Times, era di far arrestare Chiwenga appena avesse rimesso piede in Zimbabwe. Alcuni soldati fedeli al generale, però, sono entrati nell’aeroporto indossando delle uniformi degli addetti ai bagagli e hanno bloccato l’azione della polizia. L’intervento successivo dell’esercito contro Mugabe – gli arresti domiciliari e le pressioni per le sue dimissioni – potrebbe essere stato anche condizionato dalla necessità dei militari di proteggersi, e di proteggere il generale Chiwenga, da futuri e probabili attacchi e ritorsioni di Mugabe.

Il capo dell’esercito dello Zimbabwe, Constantino Chiwenga (al centro), durante una conferenza stampa ad Harare il 20 novembre 2017 (JEKESAI NJIKIZANA/AFP/Getty Images)

2. Dov’è Robert Mugabe?
Si pensa che Mugabe sia ancora agli arresti domiciliari nella sua casa di lusso nella periferia di Harare, la capitale dello Zimbabwe. L’ultima volta che lo si è visto è stato domenica 19, quando un suo discorso è stato trasmesso in diretta dalla televisione di stato. Due giorni prima si era presentato a una cerimonia all’Università di Harare, ma già allora era sotto lo stretto controllo dell’esercito, che lo aveva messo agli arresti domiciliari il 14 novembre. Non si hanno altre informazioni, ma sembra comunque che Mugabe, che ha 93 anni, non subirà alcun procedimento penale o repressione di altro tipo.

3. Cosa è successo durante il sorprendente discorso televisivo di Mugabe?
Quando è stato annunciato che Mugabe avrebbe tenuto un discorso televisivo in diretta, domenica 19, tutti si aspettavano le dimissioni. Mugabe era agli arresti domiciliare da qualche giorno e l’esercito aveva chiaramente il controllo del paese. Tra lo stupore di molti, Mugabe non solo non ha rinunciato al suo incarico, ma ha anche detto che avrebbe gestito il congresso del suo partito che si sarebbe tenuto qualche settimana dopo.

Non è chiaro cosa sia successo. Alcuni hanno ipotizzato che Mugabe avesse letto il discorso sbagliato, altri che non volesse dimettersi in diretta televisiva circondato dai militari. Il discorso, comunque, si è tenuto regolarmente e senza incidenti e Mugabe si è dimesso due giorni dopo, il 21 novembre, appena prima che il Parlamento votasse il suo impeachment.

4. Cosa succederà a Mugabe ora?
Mugabe può contare sull’immunità derivante dal suo incarico di presidente. Anche il leader dell’opposizione dello Zimbabwe, Morgan Tsvangirai, ha detto che a Mugabe dovrebbe essere permesso di «riposare alcuni giorni». Mugabe potrebbe decidere per esempio di andare all’estero per ricevere le cure mediche di cui ha bisogno, e di rimanere là. BBC ha scritto che Singapore è uno dei paesi che potrebbero ricevere l’ex presidente dello Zimbabwe, oltre che il Sudafrica del presidente Jacob Zuma, con cui Mugabe ha buone relazioni.

5. E a sua moglie, Grace?
Grace Mugabe, la seconda moglie di Robert Mugabe e per diverso tempo principale candidata a diventare nuova presidente dello Zimbabwe, non si vede da quando l’esercito è intervenuto. Inizialmente si era pensato che fosse stata messa agli arresti domiciliari insieme al marito, ma poi hanno cominciato a circolare delle voci che dicevano che era riuscita a uscire dal paese. I militari non hanno detto dove si trovi e al momento non si hanno informazioni certe al riguardo.

Grace Mugabe, moglie di Robert Mugabe, durante un evento del partito Zanu PF a Bulawayo, Zimbabwe, il 4 novembre (ZINYANGE AUNTONY/AFP/Getty Images)

6. Quando si terranno le elezioni?
Le prossime elezioni in Zimbabwe dovrebbero tenersi entro il settembre 2018, quando verranno eletti sia il Parlamento che il presidente. Per il momento il posto di Mugabe verrà preso dal vicepresidente Mnangagwa, il cui licenziamento aveva dato inizio alla crisi. Potrebbe anche succedere che le Camere vengano sciolte prima e che si vada quindi a elezioni anticipate.