C’è un sesto politico australiano coinvolto nello scandalo della “doppia cittadinanza”

(AP Photo/Rob Griffith)
(AP Photo/Rob Griffith)

La senatrice Fiona Nash, del National Party australiano, è la sesta politica australiana negli ultimi giorni a essere coinvolta nel cosiddetto “scandalo della doppia cittadinanza”. In Australia è vietato, tranne rarissime eccezioni, avere cariche elettive per coloro che hanno la cittadinanza di un altro paese oltre a quella australiana. Nash ha ammesso di avere la cittadinanza del Regno Unito, grazie al fatto che suo padre nacque in Scozia.

Il più importante politico coinvolto fino a questo momento è il vice primo ministro Barnaby Joyce che, a quanto affermato, ha scoperto da poco di avere una doppia cittadinanza neozelandese. Altri quattro politici sono stati coinvolti nelle ultime settimane, tra cui anche il ministro per le Risorse e le l’Australia del Nord, Matt Canavan, che sarebbe cittadino italiano oltre che australiano.

Una commissione valuterà tutti e sei i casi nei prossimi giorni. Se anche solo un parlamentare della maggioranza, come Nash, Joyce e Canavan, dovesse essere dichiarato decaduto, sarà avviato un complicato processo che potrebbe mettere a rischio il governo di centrodestra dell’attuale primo ministro Malcolm Turnbull, che ha una maggioranza parlamentare di un solo voto.