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  • Martedì 8 agosto 2017

Centinaia di migranti africani sono entrati a Ceuta

Cioè nell'enclave spagnola in Nordafrica: ci sono stati scontri, sei poliziotti feriti e 300 persone soccorse dalla Croce Rossa

Migranti africani che hanno attraversato il confine tra Marocco e Spagna e sono arrivati a Ceuta, nelle prime ore del 7 agosto 2017
(REUTERS/Jesus Moron)
Migranti africani che hanno attraversato il confine tra Marocco e Spagna e sono arrivati a Ceuta, nelle prime ore del 7 agosto 2017 (REUTERS/Jesus Moron)

Ieri notte più di mille persone sono riuscite a forzare il confine che separa l’enclave spagnola di Ceuta dal Marocco. I migranti, molti dei quali avevano pietre e bastoni, sono riusciti a irrompere attraverso il varco di Tarajal, una delle poche aperture nella barriera di reti metalliche e filo spinato che separa Spagna e Marocco. Sei poliziotti sono rimasti feriti negli scontri con i migranti. Non è chiaro in quanti siano riusciti a passare, ma la Croce Rossa ha detto di aver assistito circa 300 persone in territorio spagnolo. Nella notte tra domenica e lunedì altri 186 migranti erano riusciti a passare in Spagna.

Negli ultimi mesi la cosiddetta rotta del Mediterraneo occidentale, quella che dalle coste del Marocco porta in Spagna, ha iniziato ad attirare un numero sempre maggiore di migranti. Secondo la polizia spagnola circa diecimila persone sono arrivate in Spagna illegalmente negli ultimi tre mesi, e i prezzi che gli scafisti chiedono ai migranti sono raddoppiati per via dell’elevata domanda. Negli anni passati la Spagna ha investito molto in risorse e tecnologie per rendere difficile l’arrivo dei migranti nel paese; inoltre ha stretto accordi con Marocco e Algeria per favorire i rimpatri e rendere più difficili le partenze.