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  • Lunedì 22 maggio 2017

Quanti scudetti ha vinto la Juventus

Due in meno di quelli che dice, in sostanza: è una faccenda che va avanti dal processo "Calciopoli"

(Valerio Pennicino/Getty Images)
(Valerio Pennicino/Getty Images)

Ieri la Juventus, da anni la squadra di calcio più forte in Italia, ha vinto il suo sesto scudetto consecutivo, il 33esimo della sua storia. Durante i successivi festeggiamenti e nei post celebrativi comparsi sul suo sito e sugli account ufficiali, però, il conteggio è stato un po’ diverso: la Juventus considera quello di ieri il 35esimo scudetto della sua storia. È una questione che si ripete ogni anno da più di dieci anni: la Juventus conta sempre due scudetti in più di quanti gliene riconosca sia la Federazione Italiana Giuoco Calcio – la lega che organizza e gestisce la Serie A – sia la UEFA, la federazione europea di calcio che fra le altre cose organizza la Champions League. In pratica, la Juventus considera come validi anche gli scudetti che le sono stati revocati in seguito al processo di “calciopoli“, nel 2006.

Il caso iniziò nel maggio 2006, quando vennero rese pubbliche intercettazioni telefoniche che coinvolgevano diversi dirigenti delle squadre di calcio italiane, e si aprì un’inchiesta della magistratura sportiva per accertare la regolarità dei due campionati precedenti. Diverse squadre furono accusate di aver fatto pressioni per ottenere arbitri considerati più favorevoli nei loro confronti. L’accusata principale era la Juventus: due suoi importanti dirigenti, Luciano Moggi e Antonio Giraudo, furono radiati dalla giustizia sportiva e ricevettero anche condanne penali (poi prescritte dalla Corte di Cassazione, nel 2015).

Il processo riguardava soprattutto fatti accaduti fra gli anni 2004 e 2006. In quelle due stagioni, la 2004-2005 e la 2005-2006, la Serie A fu vinta dalla Juventus. Al termine dei vari processi sportivi, però, si decise di revocare entrambi i titoli. Si stabilì di non assegnare lo scudetto 2004-2005 per via di molti e diversi illeciti. Lo scudetto del 2005-2006 fu invece attribuito all’Inter, che quell’anno arrivò terza a distanza di 15 punti (anche il Milan secondo in classifica fu penalizzato). Oltre alla revoca dei due scudetti, la Juventus fu anche retrocessa d’ufficio in Serie B.

L’assegnazione dello scudetto 2005-2006 fu particolarmente contestata: avvenne dopo che il commissario straordinario della FIGC Guido Rossi accettò il parere di una commissione di tre “saggi” da lui creata per esprimersi sulla questione e formata da Gerhard Aigner, ex segretario generale dell’UEFA, l’avvocato Massimo Coccia e Roberto Pardolesi, professore universitario di diritto. Anni dopo si scoprì che anche l’Inter era coinvolta nello scandalo, e quell’assegnazione tornò a essere molto dibattuta.

Da allora, nei propri conteggi, la Juventus si assegna anche i due scudetti che vinse “sul campo”, espressione molto utilizzata dalla stessa Juventus in questi anni, e quindi ieri ne ha contati 35 invece di 33.