Cosa sappiamo del nuovo film di Wes Anderson

Il titolo, la data d'uscita, una gran lista di attori e il fatto che sarà probabilmente un film di cani parlanti

(Dalla locandina di "Isle of dogs" di Wes Anderson)
(Dalla locandina di "Isle of dogs" di Wes Anderson)

Isle of dogs, il prossimo film scritto e diretto da Wes Anderson, è un film d’animazione e con molti attori famosi tra i doppiatori, come sappiamo da fine dicembre. Un paio di giorni fa sono però arrivate un po’ d’informazioni in più: il film – che sarà girato in stop-motion, la tecnica usata per esempio in Nightmare before Christmas – uscirà il 20 aprile 2018, sarà ambientato in Giappone e parlerà di un ragazzo che va alla ricerca del suo cane. Abbastanza perché gli appassionati di Anderson – un regista particolarmente di culto da almeno 15 anni – possano già iniziare a immaginare che tipo di film potrebbe essere; qualche altra cosa la si può capire e vedere nella prima locandina del film.

I testi sono sia in inglese che in giapponese, per via dell’ambientazione del film, e le cose interessanti sono i nomi e l’immagine sotto i nomi. Tra i doppiatori del film in versione originale ci saranno infatti Bill Murray (all’ottava collaborazione con Anderson), Bryan Cranston, Jeff Goldblum, Tilda Swinton, Scarlett Johansson, Frances McDormand, Bob Balaban, Edward Norton, Greta Gerwig, Liev Schreiber, Courtney B Vance e Yoko Ono, oltre a qualche attore giapponese. Tre di loro – Abraham, Swinton e McDormand – hanno già vinto un Oscar, altri sei sono stati nominati almeno una volta (esatto, Murray e Norton non hanno mai vinto un Oscar, non sono soli).

Qualche altra indicazione la fornisce l’immagine tra i nomi e la data d’uscita. C’è un spiaggia – “isle” vuol dire isoletta – e ci sono cinque cani, alcuni dei quali sembrano vestiti con abiti umani. Se il film è pieno di cani e se il film è pieno di doppiatori, è probabile che si tratti di cani parlanti. Oltre ai cani c’è un pilota (a destra si vede il suo aereo) che sembra proprio essere appena arrivato sull’isola. A qualcuno la storia ricorda Il piccolo principe. Non è dato sapere chi sia e da dove arrivi, o se sia il protagonista.

Il fatto è che trattandosi di Anderson è difficile poter ipotizzare dove andrà a parare una storia di questo tipo, di cui si sa per ora poco o niente. Lui ha detto che l’ispirazione per questo film – il suo nono film, il secondo in stop-motion dopo Fantastic Mr. Fox – gli è venuta guardando le cose del regista giapponese Akira Kurosawa e gli speciali natalizi prodotti dalla Rankin-Bass, una casa di produzione americana che ha fatto molte cose in stop-motion. È probabile che ci saranno molte delle cose “alla Wes Anderson”, per il semplice fatto che finora ci sono state in ogni suo film: i colori pastellati, una colonna sonora particolarmente presente, una gran malinconia di fondo e l’eccentricità di praticamente ogni cosa o personaggio, e probabilmente anche una storia che somigli a una fiaba per adulti.

Prima ancora di dire quando sarebbe uscito il film, Anderson ne annunciò l’inizio della lavorazione in un video del dicembre 2016. Nel video lo si vedeva seduto davanti al computer – con una camicetta molto da Wes Anderson, ma un’inquadratura per niente simmetrica – mentre ne diceva il titolo, alcuni dei doppiatori e, a grandissime linee, l’argomento. Anderson annunciava anche un concorso: donando dieci dollari – destinati alla The Film Foundation di Martin Scorsese, per la conservazione di vecchi film – si poteva partecipare all’estrazione di un biglietto per visitare il set del film e doppiare uno dei personaggi. State calmi, che ormai il concorso è finito. A un certo punto, in quel video, compariva Edward Norton e si vedeva anche Rex, il cane di cui è doppiatore.

Sul sito del progetto c’era anche un’immagine di lavorazione di come sarebbe potuto essere il protagonista.

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