Nel pomeriggio di oggi, poco dopo le 15:30, c’è stato un attacco a Londra nei pressi del palazzo di Westminster, la sede del Parlamento britannico: cinque persone sono morte, compresi l’assalitore e un poliziotto, e ci sono almeno 40 feriti. Un’automobile ha investito alcuni pedoni lungo il Westminster Bridge, andando poi a sbattere contro una delle cancellate del Parlamento; un uomo armato con un coltello ha poi ferito un poliziotto, prima che la polizia gli sparasse e lo uccidesse. Il poliziotto è morto poco dopo. La polizia sta trattando l’episodio come un “attentato terroristico”. La seduta del Parlamento è stata sospesa e l’edificio è stato isolato; la prima ministra britannica, Theresa May, era a Westminster ed è stata scortata in un posto sicuro. In serata ha fatto una breve dichiarazione.
Cosa sappiamo
• Intorno alle 15.40 italiane un’auto ha investito alcune persone sul ponte di Westminster, a Londra, schiantandosi fuori dal palazzo dove ha sede il parlamento britannico. Alcuni testimoni hanno detto di aver visto un uomo uscire dall’auto e correre verso l'ingresso del parlamento. Poco dopo un poliziotto è stato accoltellato nel perimetro del palazzo di Westminster. La polizia ha sparato e ucciso il sospettato.
• La polizia ha fatto sapere poco prima di mezzanotte ora italiana che i morti confermati sono 5, compreso il poliziotto fuori dal parlamento e l’attentatore. I feriti sono almeno 40: tra loro ci sono tre poliziotti (due dei quali sono in gravi condizioni), due cittadini rumeni, cinque cittadini sudcoreani e tre studenti francesi.
• Il poliziotto che è morto fuori dal parlamento si chiamava Keith Palmer, aveva 48 anni, 15 anni di servizio come ufficiale di polizia, era sposato ed era padre. La polizia ha precisato che, contrariamente a quanto dichiarato in precedenza, Palmer non era armato.
• La polizia – che sta trattando l’episodio come un attentato terroristico – ha detto che l'attacco è stato compiuto da un solo uomo. La notizia è stata confermata dalla prima ministra Theresa May in serata durante una breve conferenza stampa. La polizia ha anche detto di pensare che l'aggressore sia stato ispirato dal terrorismo internazionale.
• Theresa May ha detto che il livello di minaccia terroristica nel paese non verrà alzato. Attualmente il pericolo è classificato come “severe”, che significa che l’attacco è “molto probabile”; il livello successivo, il più alto, è “critical”, che sta ad indicare che l’attacco è “imminente”.
Cosa non sappiamo
• L’identità dell’attentatore. Nel suo ultimo aggiornamento la polizia non ha fornito alcun dettaglio, ma ha fatto capire di conoscerne l’identità.
• Le motivazioni dell’attacco. Qualcuno sta ipotizzando che possa essere stato compiuto o ispirato dallo Stato Islamico, visto che il modo in cui è stato condotto è simile a quello usato in attentati precedenti (a Nizza e Berlino). Sono tutte ipotesi, per ora non sostenute da alcuna prova. Si può dire che diversi simpatizzanti dello Stato Islamico stanno celebrando l’attacco a Westminster su Twitter e Telegram, cosa che però non significa necessariamente un’assunzione di responsabilità. Un’altra cosa che è stata notata è che oggi è l’anniversario dell’attentato terroristico compiuto dall’ISIS a Bruxelles.
Il responsabile dell'anti-terrorismo della polizia britannica, Mark Rowley, ha fatto sapere durante una conferenza stampa che nell'attacco di oggi sono morte cinque persone, compreso l'attentatore. Almeno 40 persone sono rimaste ferite e tra loro ci sono tre agenti, due dei quali sono in gravi condizioni.
Rowley ha poi reso pubblico il nome del poliziotto che è morto fuori dal parlamento: si chiamava Keith Palmer, aveva 48 anni, 15 anni di servizio come ufficiale di polizia, era sposato ed era padre.
Non è stato invece fornito alcun dettaglio sull'attentatore: Rowley si è rifiutato di commentare spiegando che sono in corso delle indagini per capire se ci siano eventuali complici. Ha fatto però capire che la polizia ne conosce l’identità e che ritiene sia stato ispirato dal terrorismo internazionale.
Rowley ha concluso dicendo che come misura precauzionale nei prossimi giorni è stato aumentato il numero di agenti in servizio in tutto il paese.
La prima pagina del Guardian di domani, giovedì 23 marzo:
Scotland Yard ha precisato che, contrariamente a quanto dichiarato in precedenza, il poliziotto che oggi è stato accoltellato e ucciso fuori da Westminster non era armato.
Theresa May ha parlato per qualche minuto fuori dal numero 10 di Downing Street, residenza e sede della prima ministra: ha definito l'attacco «disgustoso e depravato», ha lodato «il coraggio eccezionale» della polizia e delle forze di sicurezza («uomini e donne esemplari che correvano verso il pericolo mentre incoraggiavano gli altri a muoversi nella direzione opposta») e ha reso omaggio al poliziotto che è morto. Ha confermato che l’attentato è stato compiuto da un solo uomo e che il livello di minaccia terroristica nel paese non verrà alzato. Attualmente il pericolo è classificato come “severe”, che significa che l’attacco è “molto probabile”; il livello successivo, il più alto, è “critical”, che sta ad indicare che l’attacco è “imminente”. May ha anche anticipato che in serata ci sarà un aggiornamento dalla polizia.
La prima ministra ha poi detto che non è un caso che l'attentatore abbia scelto la sede del parlamento, simbolo di democrazia e di libertà e proprio per questo «un obiettivo per coloro che rifiutano quei valori». E ancora: «Ogni tentativo di sconfiggere quei valori con la violenza e il terrore è destinato a fallire. Il Parlamento sarà aperto da domani, normalmente». Infine ha invitato i cittadini di Londra ad alzarsi domani mattina e ad affrontare la loro giornata come sempre.
Nell'attacco di oggi sono rimasti coinvolti anche tre studenti francesi. In serata la sottoprefettura di Châteaulin, Bretagna, ha fatto sapere che due di loro sono in condizioni gravi e hanno riportato importanti fratture, ma non sono comunque in pericolo di vita. Tutti e tre si trovano in ospedale. Le loro famiglie sono in volo verso Londra su un aereo messo a disposizione dal governo francese.
Il monitor della camera dei Comuni che normalmente fornisce informazioni su chi sta parlando all'interno dell'aula mostra invece sullo schermo una scritta che chiede agli eventuali testimoni o alle persone che hanno delle informazioni sull'attacco di andare a Westminster Hall, la parte più antica del palazzo di Westminster.
La situazione a Westminster:
(DANIEL LEAL-OLIVAS/AFP/Getty Images)
Il ministero degli Esteri della Romania ha detto che due cittadini romeni sono rimasti feriti nell'attacco e che sono stati portati in ospedale. Non ha però fornito alcun dettaglio sulle loro condizioni.
Nel frattempo cominciano a circolare notizie anche sugli altri feriti. Quattro di loro sono studenti universitari che si trovavano sul ponte di Westminster. Facevano parte di un gruppo di 13 ragazzi in visita al parlamento dalla Edge Hill University di Ormskirk, Lancashire. Si tratta comunque di feriti lievi: due sono stati portati in ospedale, uno con una ferita alla testa e un altro con un infortunio al polso. Gli altri due, con ferite più lievi, sono stati trattenuti dalla polizia in qualità di testimoni.
Le 20 persone rimaste ferite nell'attacco sono state portate in cinque diversi ospedali di Londra.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha fatto sapere di aver parlato oggi con la prima ministra del Regno Unito Theresa May: ha porto le sue condoglianze e si è complimentato «per l'efficace risposta delle forze di sicurezza e di primo soccorso». Ha poi promesso una piena collaborazione e il sostegno del governo USA.
Pauline Cranmer, vicedirettrice del London Ambulance Service, ha rilasciato una dichiarazione dando dei dettagli sulle persone rimaste ferite nell'attacco di oggi. Ha detto che sono stati trattati 12 pazienti con lesioni gravi e altri 8 per lesioni meno gravi.
Cranmer ha spiegato che il servizio è stato allertato alle ore 14.40 e che la prima ambulanza è arrivata sul posto dopo sei minuti: «Abbiamo lavorato a stretto contatto con gli altri membri dei servizi di emergenza e la nostra priorità è stata quella di garantire che i pazienti ricevessero l'assistenza medica di cui avevano bisogno il più rapidamente possibile».
Il Guardian scrive che il blocco di Westminster, deciso subito dopo l'attacco, sembra essere finito. All'interno dell'abbazia erano state riunite circa mille persone, compresi i deputati che insieme agli altri sono stati interrogati dalla polizia per capire se qualcuno di loro avesse delle informazioni utili all'inchiesta.
I giornalisti di diverse testate stanno cercando di confermare o smentire le voci che stanno circolando e che sostengono che l'attentatore sia Trevor Brooks, anche conosciuto con il nome di Abu Izzadeen, ex portavoce di una organizzazione musulmana britannica messa al bando nel 2005. Sembra però che si trovi ancora in carcere, per scontare una condanna di due anni che gli era stata inflitta nel gennaio 2016.
La prima ministra Theresa May ha ordinato che le bandiere di Downing Street siano issate a mezz'asta. L'annuncio è arrivato mentre May sta per presiedere una riunione con il “Comitato Cobra” (Cabinet Office Briefing Rooms), il comitato che si occupa della sicurezza nazionale.
La polizia non ha ancora diffuso notizie sull’identità dell’attentatore, perché sta conducendo indagini sul suo conto. Alcuni media britannici ipotizzano che possa trattarsi di Abu Izzadeen, ex portavoce di una organizzazione musulmana britannica messa al bando nel Regno Unito nel 2005. Izzadeen ha diversi precedenti per terrorismo e la sua condanna più recente risale al gennaio del 2016. Le supposizioni sono basate soprattutto su alcune fotografie dell’assalitore a terra, che mostrano una somiglianza con Izzadeen. Ci sono inoltre notizie discordanti sul suo attuale stato: secondo alcune fonti sarebbe ancora in carcere per la condanna ricevuta l'anno scorso.
Al momento non ci sono però altri elementi, né conferme ufficiali, per ricostruire con certezza l’identità dell'assalitore.
Tra le foto che stanno circolando di più sull’attentato di Londra ci sono quelle che mostrano il parlamentare britannico Tobias Ellwood mentre prova a rianimare un poliziotto appena accoltellato fuori dal palazzo di Westminster. Qui le foto e la storia completa.
• Intorno alle 15.30 italiane, un’auto ha investito alcune persone sul ponte di Westminster, a Londra, schiantandosi poi fuori dal palazzo dove ha sede il parlamento britannico. Alcuni testimoni hanno detto di aver visto un uomo uscire dall’auto: poco dopo un poliziotto è stato accoltellato nel perimetro del palazzo di Westminster. La polizia ha sparato e ucciso il sospettato.
• Secondo una stima diffusa dalla polizia di Londra intorno alle 19 italiane, ci sono 4 morti – inclusi un poliziotto e l’attentatore – e 20 feriti, tra cui alcuni studenti francesi.
• La polizia – che sta trattando l’episodio come un attentato terroristico – ha detto di credere che l'attentato sia stato compiuto da un solo uomo.
Cosa non sappiamo
• L’identità dell’attentatore: stanno circolando delle fotografie di un uomo a terra circondato dalla polizia che alcuni ritengono essere l'attentatore, ma la notizia non è stata confermata.
• Le motivazioni dell’attacco. Qualcuno sta ipotizzando che possa essere stato compiuto o ispirato dallo Stato Islamico, visto che il modo in cui è stato condotto è simile a quello usato in attentati precedenti (a Nizza e Berlino). Sono tutte ipotesi, per ora non sostenute da alcuna prova. Si può dire che diversi simpatizzanti dello Stato Islamico stanno celebrando l’attacco a Westminster su Twitter e Telegram, cosa che però non significa necessariamente un’assunzione di responsabilità. Un’altra cosa che è stata notata è che oggi è l’anniversario dell’attentato terroristico compiuto dall’ISIS a Bruxelles.
• Il numero dei morti potrebbe non essere definitivo, visto che la polizia ha parlato di feriti gravi. Si sa per certo che una donna coinvolta nell’attacco è stata recuperata viva ma in gravi condizioni dal Tamigi.
Oggi pomeriggio il parlamento scozzese stava tenendo un importante dibattito sulla possibilità di richiedere un secondo referendum sull'indipendenza dal Regno Unito. Il presidente del Parlamento scozzese Ken Macintosh ha diffuso un breve comunicato in cui spiega che «a prescindere da quanto sia importante questo dibattito, non sarebbe stato appropriato continuarlo». Macintosh ha anche spiegato che al momento non sembra che il Parlamento scozzese corra il rischio di un nuovo attacco. Poco prima aveva dato una simile spiegazione davanti ai parlamentari scozzesi.
La polizia ha anche detto di ritenere che l'attentatore abbia agito da solo, ma che per sicurezza le zone intorno a Westminster sono chiuse e controllate.
La polizia ha confermato che quattro persone sono morte, incluso un poliziotto e l'attentatore, e altre venti sono rimaste ferite.
Il ministro degli Interni italiano Marco Minniti ha convocato per domani mattina una riunione straordinaria del Comitato di analisi strategica antiterrorismo (CASA), a cui parteciperanno i vertici di polizia e i servizi di intelligence. CASA serve per valutare i rischi di una minaccia terroristica interna e internazionale.
Il parlamentare Tobias Ellwood ha detto che il poliziotto che è stato accoltellato è morto sul posto. Ellwood aveva provato a rianimare il poliziotto con un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca.
Ellwood è l'uomo con gli occhiali (Stefan Rousseau/PA via AP).

Alcune fonti del governo britannico hanno detto a BBC Londra che per il momento non verrà alzato il livello di minaccia terroristica nel Regno Unito. Attualmente il pericolo è classificato come “severe”, che significa che l’attacco è “molto probabile”; il livello successivo, il più alto, è “critical”, che sta ad indicare che l’attacco è “imminente”.
Associated Press ha diffuso una foto che mostra alcuni poliziotti circondare un uomo a terra fuori da Westminster (Stefan Rousseau/PA via AP). Uno degli agenti ha la sua arma puntata verso l’uomo e tiene sotto la suola della scarpa destra un coltello. Dalle informazioni finora disponibili, si sa che l’attentatore era armato di un coltello ma finora non ci sono conferme che l’uomo a terra sia lo stesso che ha compiuto l’attacco.
Su Internet stanno circolando anche alcune fotografie che mostrano la faccia di un uomo, che alcuni dicono potrebbe essere l’attentatore, mentre viene portato via in barella.
Questa immagine realizzata da Bloomberg mostra come si è svolto l’attacco, sulla base delle informazioni diffuse finora: un’auto ha attraversato il ponte di Westminster investendo diverse persone, poi si è schiantata contro una cancellata lungo il perimetro del palazzo del Parlamento. In seguito un assalitore è stato colpito poco dopo un assalto con un coltello contro un poliziotto. Molte circostanze dell’attacco devono essere ancora confermate dalle autorità.
Negli ultimi 12 anni il Regno Unito è stato colpito da altri tre attentati terroristici, compiuti tutti a Londra.
7 luglio 2005. A Londra quattro terroristi vicini ad al Qaida si fecero esplodere: tre di loro in metropolitana, il quarto a bordo di un autobus. Furono uccise 52 persone, fu il peggior attacco terroristico in tempo di pace compiuto in territorio britannico.
22 maggio 2013. Due terroristi vicini ad al Qaida accoltellarono e uccisero il soldato Lee Rigby in una strada a sud di Londra. Entrambi furono poi condannati all’ergastolo.
5 dicembre 2015. Un tassista che si diceva ispirato allo Stato Islamico provò a decapitare un passeggero alla stazione della metropolitana londinese Leytonstone. L’attentatore, somalo di origini, fu condannato all’ergastolo e fu mandato a scontare la sua pena in un ospedale psichiatrico di massima sicurezza. L’attentato fu compiuto qualche giorno dopo l’approvazione da parte del parlamento britannico dell’inizio dei bombardamenti aerei contro lo Stato Islamico in Siria.
Un portavoce del governo britannico ha detto che più tardi il primo ministro Theresa May terrà una riunione con il “Comitato Cobra” (Cabinet Office Briefing Rooms), il comitato che si occupa della sicurezza nazionale. Non sono stati diffusi altri dettagli.
Il comandante della polizia BJ Harrington ha tenuto una breve conferenza stampa, nella quale ha detto di non poter confermare il numero di feriti e quello degli eventuali morti. Un medico dell'ospedale St. Thomas ha invece detto che una donna è morta, e Sky News, citando sue fonti, dice che i morti sono due.
L'auto che si è scontrata contro la cancellata di Westminster, vista dall'alto. (ITN via AP)
Una donna coinvolta nell'attacco è stata tirata fuori viva dal Tamigi, ed è stata soccorsa dai medici sul posto. Secondo l'autorità portuale di Londra, è gravemente ferita.
(REUTERS/Toby Melville)
Il medico del St. Thomas Hospital che ha parlato alla stampa si chiama Colleen Anderson, e ha detto che una donna è morta. La donna era sul ponte di Westminster, e Anderson ha detto che era sotto la ruota di un autobus. Anderson ha anche detto di aver curato un poliziotto di circa trent'anni con una ferita alla testa, aggiungendo che ci sono altri feriti, stimandoli in una decina: «alcuni con ferite lievi, altre catastrofiche».
La polizia londinese ha detto che sta trattando quello che è successo come un atto di terrorismo, anche se per il momento non si sa ancora nulla dell’attentatore. Qualcuno sta ipotizzando che l’attacco possa essere stato compiuto dallo Stato Islamico, visto che il modo in cui è stato condotto è simile a quello usato in attentati precedenti (a Nizza e Berlino). Sono tutte ipotesi, per ora non sostenute da alcuna prova. Si può dire che diversi simpatizzanti dello Stato Islamico stanno celebrando l’attacco a Westminster su Twitter e Telegram, cosa che non significa necessariamente un’assunzione di responsabilità. Un'altra cosa che è stata notata è che oggi è l'anniversario dell'attentato terroristico compiuto dall'ISIS a Bruxelles: è passato un anno.
Come ha scritto Jenan Moussa, giornalista esperta di Medio Oriente, lo Stato Islamico si sta anche prendendo gioco dei musulmani moderati che hanno già condannato l’attentato.
La polizia ha ispezionato anche l’interno di Westminster, e degli agenti con i cani addestrati a riconoscere gli esplosivi stanno esaminando Whitehall, la strada vicino al parlamento dove si trovano i ministeri e la residenza del primo ministro britannico, a Downing Street.
Una foto che mostra il ponte di Westminster dopo il passaggio dell'auto:
• intorno alle 15.30, un’auto – un fuoristrada nero – ha investito alcune persone lungo il ponte di Westminster, a Londra, schiantandosi poi fuori dal palazzo di Westminster, dove ha sede il parlamento britannico. Non ci sono ancora stime ufficiali sui feriti, ma si parla di diverse persone investite e ci sono foto esplicite che mostrano persone a terra e insanguinate;
• alcuni testimoni hanno detto di aver visto un uomo uscire dall'auto dopo l'impatto: un poliziotto poco dopo è stato accoltellato nel perimetro del palazzo di Westminster, e la polizia ha sparato al sospettato, che è rimasto a terra;
• un medico del St Thomas’ Hospital di Londra ha detto che una donna è morta e che ci sono altri feriti gravi;
• alcuni testimoni hanno detto di aver visto il conducente dell'auto scappare dopo essersi schiantato;
• la polizia di Londra sta trattando l'episodio come un attentato terroristico;
• all’interno del parlamento era in corso una seduta, che è stata sospesa subito dopo le prime segnalazioni degli spari. L’edificio è stato isolato, e la prima ministra Theresa May è stata evacuata e portata al sicuro.