È finito lo spettacolare getto di lava alle Hawaii

Si tuffava dalla scogliera del vulcano Kilauea nell'oceano e aveva attirato centinaia di turisti nelle ultime settimane, un crollo l'ha fatto sparire – foto e video

(USGS)
(USGS)

Aggiornamento dell’8 febbraio 2016
Dopo alcuni giorni di inattività, il getto di lava è tornato.

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Una parte del vulcano Kilauea, nel Parco nazionale dei vulcani alle Hawaii (Stati Uniti), è crollata lungo la costa mettendo fine a uno spettacolare getto di lava che si tuffava nell’oceano osservato nelle ultime settimane, e che aveva attirato centinaia di turisti e fatto sollevare qualche preoccupazione per la loro sicurezza. Lo stesso getto era stato originato da un precedente crollo che si era verificato lungo il margine del vulcano il 31 dicembre scorso, nella sezione Kamokuna.

I ricercatori della US Geological Survey (USGS), l’agenzia scientifica degli Stati Uniti che si occupa principalmente di geologia, a fine 2016 avevano rilevato la presenza di grandi quantità di fumo e frammenti di roccia, proiettati verso il mare dai gas ad alta pressione prodotti all’interno del vulcano e che trovavano sfogo lungo la costa. Anche per questo motivo la zona era stata definita molto pericolosa e sconsigliata ai turisti, che però in molti casi avevano ignorato gli avvertimenti per avvicinarsi il più possibile ai getti di lava.

Questo video mostra il momento del primo crollo, quello del 31 dicembre 2016, che aveva aperto una frattura nelle rocce dalle quali fuoriusciva il getto di lava a velocità sostanzialmente costante.

Nei primi giorni del 2017 i ricercatori dell’USGS avevano avviato osservazioni e rilevazioni sul campo, per studiare il comportamento del vulcano e gli effetti sul complesso sistema vulcanico che ha intorno. Con una telecamera termica, in grado cioè di mostrare i punti più caldi nell’inquadratura tramite un rilevatore a infrarossi, avevano realizzato diverse immagini della zona. L’immagine qui sotto, per esempio, mostra il punto in cui si trovava il getto di lava, la fessurazione dello strato di roccia lungo il margine della costa e gli effetti della lava rovente sulla temperatura dell’acqua marina nelle vicinanze della costa.

vulcano

USGS aveva anche collocato diverse videocamere ad alta definizione per riprendere il getto di lava e il resto del Kilauea lungo la costa, ottenendo registrazioni molto suggestive e spettacolari.

A seconda delle condizioni del mare e dell’andamento del getto di lava, si producevano effetti di vario tipo. Nel video qui sotto si notano piccole esplosioni con polveri e lapilli, soprattutto al momento del contatto del materiale incandescente con l’acqua.

Il getto di lava ripreso a maggiore distanza, nel video qui sotto, mostra invece efficacemente la scala del fenomeno. La scogliera raggiunge i 28 metri di altezza.

Grazie alle immagini aeree, una decina di giorni fa i ricercatori avevano notato una nuova serie di fratture nella roccia lungo la scogliera. Un gruppo di geologi aveva quindi raggiunto a piedi la zona per effettuare alcune misurazioni, immaginando che parte della roccia potesse in futuro crollare considerata la sua instabilità. La frattura aveva continuato a espandersi per qualche giorno, superando i 75 centimetri di larghezza, l’allontanamento tra i due margini avveniva a una velocità tale da essere osservabile a occhio nudo. I geologi erano tornati sul posto lo scorso 2 febbraio appena in tempo per assistere in prima persona al crollo che ha portato alla fine del getto di lava.

L’attività vulcanica nella zona prosegue comunque, con la fuoriuscita di altro materiale incandescente nell’acqua, che produce grandi nuvole di vapore. Del getto di lava restano i numerosi video girati da turisti e appassionati nelle ultime settimane, che in molti casi si sono potuti avvicinare alla costa – a loro rischio e pericolo – grazie ai servizi giornalieri di barche che consentono di esplorare dal mare parte del Parco nazionale dei vulcani.