6 registi che parlano di cinema per un’ora

A una tavola rotonda organizzata da "Hollywood Reporter": tra loro c'erano Denzel Washington, Mel Gibson, Oliver Stone e Damien Chazelle

The Hollywood Reporter è una delle più importanti riviste statunitensi di cinema e, come ogni anno, con l’avvicinarsi degli Oscar chiama alcuni dei registi che hanno fatto i film più importanti dell’anno per intervistarli e farli parlare tra loro. Negli Stati Uniti – soprattutto tra chi si occupa di cinema – il roundtable – intervistatore, tavolo, sei persone sedute attorno – è un format molto famoso e apprezzato: i registi di solito sono rilassati, scherzano, si confrontano e si fanno domande, alternando momenti divertenti a momenti “tecnici”, in cui discutono nel dettaglio i loro film. Al roundtable di quest’anno c’erano Damien Chazelle (regista di La La Land), Denzel Washington (che ha diretto Barriere), Mel Gibson (La battaglia di Hacksaw Ridge), Oliver Stone (Snowden), Barry Jenkins (Moonlight) e la regista indiana Mira Nair (Queen of Katwe).

Ci sono ottime possibilità che uno di questi registi – e uno di questi film – vinca l’Oscar, ma anche a prescindere dal premio nel video c’è una piacevole e interessante conversazione sul cinema, fatta da gente che se ne intende moltissimo. Il roundtable è presentato da Stephen Galloway di Hollywood Reporter. Qui c’è il video integrale; più sotto alcuni estratti.

Per chi ha poco tempo

Galloway ha chiesto come i sei registi hanno iniziato ad appassionarsi al cinema. Washington ha risposto:

Non sono cresciuto come appassionato [di film]. Mio padre era un prete, quindi I dieci comandamenti e Il re dei re, e basta. Guardavamo quelli, e andavamo in chiesa. Non andavo al cinema, non mi interessava. Ho iniziato facendo teatro, alla Fordham University […]. Poi inizia a guardare Taxi Driver, Mean Streets, Vigilato speciale, Il Maratoneta. […] Non vedevo nessuno che assomigliasse a me, quindi non pensavo di poter recitare, ma quei film su New York mi piacquero molto.

Washington si è poi incuriosito e a chiesto agli altri chi di loro volesse, già da bambino, fare il regista, da grande. Chazelle, che ha 31 anni, ha detto che lui non ricorda di aver mai voluto fare altro e ha detto:

Il primo film che vidi fu Cenerentola, in tv. Rimanevo seduto e lo guardavo e riguardavo. Divenni uno di quei bambini completamente presi dall’esperienza di visione. Uno dei film più formativi che abbia mai visto è stato Glory – Uomini di gloria [un film di guerra del 1989, con Denzel Washington]. […] Il motivo per cui fu così importante è che non sapevo che i personaggi potessero morire alla fine di un film. Non mi era mai capitato di vederlo succedere. Nel momento esatto in cui tu [Denzel Washington] e Matthew Broderick morite, pensai «Ma cosa diavolo…?» e mi arrabbiai molto.

Poi Gibson ha parlato di quelli che non lo sopportano e fischiano il suo film ai titoli di testa (mentre nel caso dovrebbero farlo a quelli di coda) e ha raccontato certe difficoltà del lavoro sul set.

A Chazelle, Galloway ha chiesto se i suoi attori avevano paura di dover cantare e ballare in La La Land; ha risposto:

Eravamo tutti nervosi. Se un musical va fuori strada, può diventare molto brutto. Lo sapevamo tutti, ma sono stati bravi nel non far arrivare il nervosismo nel loro lavoro – una cosa che io non sono mai stato capace di evitare.

I registi hanno poi parlato di cosa gli piace fare e cosa no nel loro lavoro (sembra esserci una convergenza sul fatto che girare scene con animali sia un gran casino). Jenkins ha invece detto di adorare il lavoro di produzione (sul set) e di avere qualche problema in più con tutto quello che arriva dopo: la post-produzione e il montaggio.

Attrici, attori e musicisti: tra un po’

Hollywood Reporter organizza tavole rotonde anche con altri professionisti del cinema: attori (Jeff Bridges, Dev Patel, Joseph Gordon-Levitt, Casey Affleck, Mahershala Ali e Andrew Garfield), attrici (Emma Stone, Natalie Portman, Taraji P. Henson, Amy Adams, Annette Bening, Naomie Harris e Isabelle Huppert), sceneggiatori, direttori della fotografia e anche autori di canzoni da film (Justin Timberlake, Sting, Alicia Keys, Tori Amos, John Legend e Pharrell Williams). I video interi di queste interviste/chiacchierate collettive non sono ancora online, ma ci sono già alcuni estratti: