Google ha cambiato il modo in cui mostra le notizie

Il boxino con gli articoli nelle pagine dei risultati è stato sostituito da "Prima pagina", per eliminare ambiguità e combattere le bufale

Google ha cambiato il modo in cui mostra i risultati di maggiore attualità nella sua pagina dei risultati per la versione desktop, rimuovendo l’etichetta “Nelle notizie” che talvolta poteva trarre in inganno gli utenti inducendoli a pensare che i link messi in evidenza fossero tutti verso siti approvati da Google News, mentre in realtà non lo erano. La modifica dovrebbe rendere meno ambigua la pagina dei risultati e aiutare gli utenti a capire meglio che cosa hanno davanti: al posto di “Nelle notizie” ora viene mostrata una sezione “Prima pagina”, con una selezione di articoli da testate di vario tipo. Google ha spiegato che questa modifica era nei programmi da tempo, ma è probabile che la sua introduzione sia stata accelerata dalle recenti polemiche intorno alle notizie false e al contributo dei motori di ricerca e dei social network nel diffonderle.

Poco dopo le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, Google aveva ricevuto molte critiche per avere messo in evidenza, nella sezione “Nelle notizie” nella sua pagina dei risultati, un link verso un sito che sosteneva che Donald Trump avesse vinto anche il voto popolare e non solo quello dei grandi elettori. Era una notizia falsa pubblicata da un blog che si chiama “70 News”: in molti avevano pensato che fosse una fonte affidabile, visto che era in bella evidenza.

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Il fraintendimento era nato anche dal fatto che in molti pensavano che la sezione “Nelle notizie” facesse parte di Google News, il servizio attraverso il quale Google raccoglie e ordina gli articoli delle testate online, che devono essere approvate prima di finire all’interno dell’aggregatore. “Nelle notizie”, invece, era un sistema ibrido che raccoglieva contenuti di attualità in giro per il Web, ma non necessariamente appartenenti alle testate verificate da Google. La notizia falsa sul voto popolare e Trump era finita in evidenza perché di stretta attualità e molto discussa, quindi ritenuta rilevante da parte degli algoritmi del motore di ricerca.

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La nuova sezione “Prima pagina” rende meno ambigua l’indicazione degli articoli di attualità nella pagina dei risultati e, stando ad alcune prove effettuate dal Post, mette in evidenza contenuti provenienti da Google News, quindi più affidabili perché provenienti da siti su cui Google ha effettuato verifiche. La nuova soluzione rende inoltre la pagina dei risultati su desktop più simile a quella mostrata sui dispositivi mobili, che già da qualche mese utilizza anteprime diverse per gli articoli.

In seguito alle numerose polemiche sulle notizie false, il CEO di Google, Sundar Pichai, ha detto che l’impegno del motore di ricerca è di rimuovere le notizie false dalle sue pagine dei risultati: “Dal nostro punto di vista, non ci dovrebbe essere alcuna situazione in cui le notizie false vengono distribuite, quindi stiamo cercando tutti di fare meglio su questo punto”. Tra gli altri provvedimenti assunti da Google ci sono l’impegno a bandire dal suo servizio per la pubblicità i siti di notizie false, in modo da privarli di una delle loro principali fonti di ricavo, e l’introduzione di una nuova etichetta dentro Google News per indicare i siti che fanno verifica dei fatti (fact-checking).