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  • Mercoledì 26 ottobre 2016

Le prime notizie sul terremoto nelle Marche

In provincia di Macerata ci sono state due scosse, alle 19.10 e alle 21.18, di magnitudo 5.4 e 5.9: ci sono notizie di crolli e di un ferito

Il paese di Villa Sant'Antonio, vicino a Visso.
(ANSA/MATTEO CROCCHIONI)
Il paese di Villa Sant'Antonio, vicino a Visso. (ANSA/MATTEO CROCCHIONI)

Un terremoto con due forti scosse è stato sentito in tutta l’Italia Centrale e anche in alcune regioni del Nord nella serata di mercoledì: una prima scossa è avvenuta alle 19,10, di magnitudo 5.4 e con epicentro in provincia di Macerata, nelle Marche. Una seconda scossa di terremoto più forte c’è stata alle 21,18, sentita di nuovo in tutto il Centro Italia: l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) l’ha indicata con una magnitudo di 5.9, con ipocentro a 8 chilometri di profondità, pochi chilometri a nord della scossa delle 19.10.

Le notizie sono ancora confuse perché le scosse sono avvenute quando era buio, e le informazioni e i sopralluoghi sono ancora parziali. Inoltre in alcune zone colpite dal terremoto piove. Si sa per certo che ci sono stati crolli nelle zone più vicine all’epicentro: il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, in provincia di Macerata, in diretta su Rai1 ha spiegato che in città ci sono “molti crolli”, anche nel centro storico della città. Ci sono state crolli anche nelle zone già danneggiate ed evacuate dopo il terremoto di agosto (anche ad Amatrice, la città che era stata più colpita). Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha detto che risulta un ferito non grave a Visso, in provincia di Macerata – per un incidente stradale dovuto a una frana – e che al momento non ci sono altre situazioni simili. Oltre a Castelsantangelo sul Nera, che ha poco più di 300 abitanti, i comuni vicini all’epicentro della prima scossa sono Visso (circa 1200 abitanti), Ussita (440 abitanti) e Preci (750 abitanti).

Rai News 24 ha diffuso delle immagini di uno dei crolli alla chiesa di San Salvatore a Campi, una frazione di Norcia, in provincia di Perugia.

Il terremoto è stato sentito in buona parte dell’Italia centrale, in particolare nelle zone di Assisi (Umbria), a Perugia (Umbria), ma anche in Abruzzo e distintamente in molte parti della Toscana e anche a Roma. La prima scossa è avvenuta a una profondità di circa 9 chilometri, vicino a Castelsantangelo sul Nera, a Preci, a Ussita e a Visso, a sud di Macerata, i luoghi più colpiti. Tra i crolli più rilevanti c’è stato quello del campanile di una chiesa a Camerino.

Molte forniture elettriche nella zona dell’epicentro sono saltate ma stanno venendo progressivamente riattivate, e ci sono problemi alla circolazione sulla Salaria nei pressi di Macerata.

La Protezione Civile ha inoltre diffuso questo comunicato:

Una forte scossa di terremoto è stata avvertita in tutto il centro Italia. Dai dati forniti dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia il terremoto di magnitudo 5.4 è stato registrato tra le province di Macerata e Perugia alle ore 19.10. Le località prossime all’epicentro sono Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Preci. sono in corso le verifiche da parte della Di.coma.c e dei centri territoriali per verificare danni a persone o cose.
Nel frattempo i gestori della viabilità hanno disposto interruzioni dei tratti di viabilità più vulnerabili. Ferrovie dello Stato ha disposto a titolo precauzionale il rallentamento dei treni sulle tratte ferroviarie interessate. Il Capo Dipartimento Fabrizio Curcio sta rientrando in Di.coma.c a Rieti per fare un punto della situazione.