Cosa c’è di vero in “Narcos”

L'articolo da leggere dopo aver visto la seconda stagione, ora che è passato un mese da quando è uscita su Netflix

Narcos, una delle serie tv più popolari fra quelle disponibili su Netflix, è sempre stato un prodotto in qualche modo ibrido, sin dalla prima stagione. È recitata sia in inglese sia in spagnolo, è ispirata a fatti veri su cui gli autori hanno detto di essersi presi qualche licenza – il produttore Eric Newman ha spiegato che il rapporto fra verità e finzione è di 50 e 50 – e in molti episodi alterna materiale di repertorio alle scene recitate. Mentre la prima stagione racconta i primi 15 anni da narcotrafficante di Pablo Escobar, rispettando l’ordine cronologico degli eventi e “limitandosi” a inventare i dialoghi e creare o romanzare qualche personaggio secondario, la seconda stagione copre l’ultimo anno di vita di Escobar ed è in qualche modo più densa di eventi e cose. Abbiamo messo insieme una piccola guida per quelli che hanno finito la seconda stagione – diffusa il 2 settembre, più di un mese fa – e per i curiosi che vogliono restare al passo delle conversazioni dei loro amici impallinati di serie tv. Netflix ha già rinnovato Narcos per una terza e una quarta stagione, anche se non è chiaro quando verranno diffuse.

(comprensibilmente, da qui in avanti sarà un campo minato di SPOILER per chi non ha ancora finito la seconda stagione)

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