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  • Giovedì 18 agosto 2016

Il tennistavolo è della Cina

Da quando è sport Olimpico ha vinto 28 ori su 32 disponibili, a Rio ha fatto quattro su quattro e c'erano 44 atleti nati in Cina sui 172 totali

(AP Photo/Petros Giannakouris)
(AP Photo/Petros Giannakouris)

Il tennistavolo – che è il nome del ping pong quando lo giocano quelli bravi – è uno degli sport che più sono associati a un solo stato: in questo caso la Cina. È sport olimpico da Seoul 1988 e da allora a oggi (tutte le gare di tennistavolo di Rio sono già finite) la Cina si è presa 28 delle 32 medaglie d’oro assegnate. In queste Olimpiadi il tennistavolo ha assegnato quattro medaglie d’oro: singolare maschile e femminile e doppio maschile e femminile. La Cina se le è prese tutte e quattro, e in più ha vinto anche due bronzi.

Gli atleti cinesi che a queste Olimpiadi hanno partecipato al tennistavolo erano 6 su 172 totali. Come ha scritto il New York Times, però, in 21 dei 56 stati che avevano atleti qualificati alle gare di tennistavolo c’era però almeno qualcuno nato in Cina ma che gareggiava per un altro stato. Almeno 44 dei 172 atleti in gara per il tennistavolo alle Olimpiadi erano nati in Cina. È una percentuale più alta rispetto a quella di ogni altro stato in ogni altro sport e fa capire, forse ancora più del numero di medaglie vinte, quanto grande sia il dominio cinese nel tennistavolo.

Ci sono ovviamente state critiche alla federazioni che accettano – in certi casi pare con troppa facilità – atleti cinesi. Thomas Weikert, presidente della federazione internazionale di tennistavolo (ITTF), ha detto che «non è un problema» ma solo un dato di fatto. La Cina ha una grande tradizione nel tennistavolo e secondo Weikert non c’è niente di male se atleti cinesi che non riuscirebbero a gareggiare in Cina riescono a farlo in altri paesi; c’è invece chi dice che non è un buon modo per far crescere il tennistavolo negli altri paesi, ma solo una specie di escamotage per far gareggiare più cinesi possibile.

L’aumento dei cinesi-non-cinesi potrebbe essere anche dovuto a una nuova regola che ha ridotto il numero di atleti di ogni nazione che possono qualificarsi alle gare olimpiche di tennistavolo. Nel 2008, a Pechino, la Cina vinse oro, argento e bronzo nelle prove individuali maschili e femminili. Poi il CIO decise di ammettere solo due atleti per nazione alle gare Olimpiche singolari: da lì in poi la Cina ha vinto oro e argento o oro e bronzo (più o meno a seconda del fatto che i due cinesi s’incontrassero in semifinale o in finale).