• Mondo
  • Sabato 18 giugno 2016

Il centro di Fallujah è stato liberato

Il governo iracheno dice di aver riconquistato l'80 per cento della grande città controllata da due anni dall'ISIS

(AP Photo)
(AP Photo)

Venerdì 17 giugno il governo iracheno ha annunciato di aver riconquistato i palazzi governativi al centro della città di Fallujah, una città irachena controllata da due anni dall’ISIS. Il primo ministro dell’Iraq Haider al Abadi ha celebrato la vittoria con un tweet e un discorso in televisione, ma ha ricordato che in città sono ancora in corso combattimenti. Secondo l’esercito iracheno, ad oggi l’80 per cento della città è stato riconquistato e le milizie dell’ISIS presto si arrenderanno o abbandoneranno la città.

Fallujah è la città che da più tempo è controllata dall’ISIS, che la conquistò nel gennaio del 2014, sei mesi prima della grande offensiva condotta nel nord dell’Iraq che portò alla caduta di Mosul e alla proclamazione, poco dopo, della nascita dello Stato Islamico. Fallujah si trova a circa 50 chilometri da Baghdad e per mesi è stata la base degli attacchi dell’ISIS contro la capitale irachena. Il governo dell’Iraq spera che la liberazione della città porti a una diminuzione della pressione dell’ISIS su Baghdad, che negli ultimi mesi ha contribuito a causare disordini e proteste.

La riconquista completa di Fallujah rappresenterebbe anche un’importante vittoria morale. Fallujah è un simbolo dell’insurrezione irachena fin dal 2004, quando fu una delle prime città a ribellarsi contro l’esercito americano che aveva occupato il paese nel 2003. Le due battaglie di Fallujah sono ancora ricordate come alcuni degli scontri più intensi mai combattuti in Iraq. La fase che comincerà eventualmente dopo la conquista di Fallujah non sarà comunque facile per il governo iracheno. La città è a maggioranza sunnita, mentre gran parte delle forze di sicurezza e dello stesso governo iracheno sono sciiti. Non è chiaro se il governo iracheno riuscirà a gestire il processo di integrazione con i sunniti di Fallujah e a evitare abusi nei loro confronti.

Episodi di violenza di questo tipo si sono già verificati quando negli scorsi mesi le forze del governo hanno riconquistato le città di Tikrit e Ramadi. Amnesty International ha denunciato le detenzioni arbitrarie, le torture e gli altri abusi che hanno subito gli abitanti in fuga dalla città. Secondo le Nazioni Unite, più di 60mila persone hanno abbandonato Fallujah da quando un mese fa è cominciata l’offensiva del governo. Secondo gli esperti e i commentatori per il governo iracheno non sarà facile tornare a governare città come Fallujah e Ramadi senza perpetuare le divisioni e le discriminazioni che hanno contribuito alla nascita dell’ISIS.