Il bisonte è diventato il mammifero nazionale degli Stati Uniti

Lo ha deciso una legge firmata da Barack Obama e votata sia dai Repubblicani che dai Democratici

(David McNew/Getty Images)
(David McNew/Getty Images)

Il 10 maggio il bisonte è diventato il mammifero nazionale degli Stati Uniti grazie alla National Bison Legacy Act, una legge firmata da Barack Obama e votata sia dai Democratici che dai Repubblicani. Cristián Samper – il presidente della Wildlife Conservation Society, un ente a sostegno della legge – ha detto che il bisonte è «un’icona che rappresenta i più grandi ideali dell’America: unità, resilienza, paesaggi e comunità sane». Il bisonte è il primo mammifero a diventare simbolo nazionale degli Stati Uniti e si aggiunge all’aquila calva, simbolo del paese dal 1782.

Il bisonte è il più grande mammifero del Nordamerica: un esemplare adulto può arrivare a pesare una tonnellata. Il New York Times ha spiegato che nonostante il suo peso il bisonte è un animale piuttosto veloce: può infatti raggiungere i 55 chilometri all’ora. In passato nel Nord America c’erano alcune decine di milioni di bisonti, «dalle foreste dell’Alaska alle praterie del Messico». La caccia, l’introduzione delle armi, dei cavalli, delle mucche (che portarono malattie) e l’aumento di popolazione nell’habitat del bisonte portarono gli animali a essere circa un migliaio alla fine dell’Ottocento. Il Washington Post ha scritto che oggi i bisonti vivono in ogni stato degli Stati Uniti: si stima che oggi ci siano circa 20mila bisonti allo stato brado e secondo un censimento del 2012 ce ne sono circa 160mila in fattorie e ranch.