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  • Sabato 9 aprile 2016

La storia di una condanna a morte in Somalia

Un fotografo di AFP ha assistito all'esecuzione di due affiliati di al Shabaab accusati di aver ucciso una giornalista lo scorso dicembre

Sabato 9 aprile due uomini sono stati uccisi a Mogadiscio, in Somalia, nel corso di un’esecuzione avvenuta davanti al fotografo di AFP Mohamed Abdiwahab. I due uomini, Abdirizak Mohamed Barow e Hassan Nur Ali, erano accusati di essere i leader di un gruppo di terroristi affiliati ad al Shabaab – un gruppo estremista islamista somalo – che lo scorso 3 dicembre uccisero Hindia Haji Mohamed, una nota giornalista locale. I due uomini erano stati condannati a morte lo scorso 26 marzo e sono stati uccisi nel cortile di un’accademia di polizia due settimane dopo.

Una delle fotografie scattate da Mohamed Abdiwahab pochi istanti prima dell’esecuzione

(MOHAMED ABDIWAHAB/AFP/Getty Images)

Hindia Haji Mohamed era una giornalista della radio e della TV pubblica somala. Suo marito, Liban Ali Nur, era stato ucciso in un attentato nel 2012. I due avevano sette figli. Mohamed è stata uccisa mentre tornava a casa dall’università di Mogadiscio. Poco dopo essere salita sulla sua automobile, una bomba sistemata sotto il sedile del guidatore è esplosa. Al Shabaab, gruppo somalo affiliato ad al Qaida, ha rivendicato l’attacco.

Diverse persone sono state arrestate con l’accusa di aver compiuto l’attacco e lo scorso 25 febbraio sei di loro sono state condannate. Quattro hanno ricevuto una condanna dai 10 ai 15 anni di carcere, mentre i due leader, Abdirizak Mohamed Barow e Hassan Nur Ali, sono stati condannati a morte. Secondo il “Centre for protection of journalists” (CPJ), negli ultimi cinque anni 25 giornalisti sono stati uccisi in Somalia, uno dei paesi considerati più pericolosi per svolgere questa professione.