John Kerry e la campagna elettorale Repubblicana

«Quello che sta accadendo è imbarazzante per il nostro paese», ha detto durante un'intervista per la CBS

(AP Photo/Geert Vanden Wijngaert)
(AP Photo/Geert Vanden Wijngaert)

Durante un’intervista per la trasmissione televisiva statunitense Face the Nation su CBS, il segretario di Stato americano ed ex candidato Democratico alla presidenza John Kerry ha risposto a una domanda sulla campagna elettorale dei Repubblicani, dicendo con molte cautele e una certa involuzione che «quello che sta accadendo è imbarazzante per il nostro paese». John Dickerson, il giornalista che ha condotto l’intervista a Kerry – che si è concentrata soprattutto sulla politica estera e la Siria – gli aveva chiesto un parere sui toni molto forti della campagna Repubblicana, in cui negli ultimi mesi si è parlato di aumentare l’uso della tortura, sorvegliare i quartieri dove vivono molti musulmani o impedire loro l’accesso negli Stati Uniti. Dickeson ha chiesto a Kerry se gli altri paesi considerano questi toni come parte della campagna elettorale o avvertano il rischio che possano essere messi in pratica. Kerry ha risposto:

«Ovunque vada, ogni capo di stato che incontro mi chiede cosa sta succedendo in America. Non possono crederci. Credo sia lecito dire che sono stupefatti. Non capiscono che direzione stia prendendo l’America: questa è una cosa che sconvolge i pareri degli altri sul nostro equilibrio e sulla nostra solidità. E per certi versi, per come sono poste alcune delle domande che mi vengono rivolte, mi è chiaro che quello che sta accadendo è imbarazzante per il nostro paese».

La domanda sulle primarie Repubblicane inizia al minuto 8:15