Google ha reso gratuiti degli ottimi programmi di fotografia

Sono quelli della Nik Collection, comprati da Google quattro anni fa e che costavano complessivamente 150 dollari

Da due giorni si può scaricare gratuitamente la Nik Collection, un insieme di sette applicazioni molto apprezzate per modificare le fotografie (photo editing), disponibili sia per pc sia per Mac e da usare assieme ai programmi di fotografia più comuni come Photoshop e Lightroom. Fino a due giorni fa la Nik Collection – che è di proprietà di Google – costava 150 dollari, un prezzo comunque molto basso per una buona raccolta di programmi di photo editing. Google ha spiegato di aver reso gratuita la Nik Collection «parallelamente ai nostri investimenti sul lungo termine per rendere perfetta l’esperienza di photo editing sui dispositivi mobili», dove Google è già presente con due app molto popolari come Google Photos e Snapseed. La misura è stata accolta positivamente da diversi appassionati di fotografia, anche se secondo alcuni significa che Google ha deciso di non investire più nella Nik Collection, e che potrebbe presto eliminarla dal mercato. Google ha anche aggiunto che tutti quelli che hanno acquistato la Nik Collection nel 2016 possono fare richiesta per ottenere un rimborso.

Fra le sette applicazioni ce ne sono alcune molto utilizzate come Silver Efex pro, che serve a creare immagini in bianco e nero molto ben definite, e Color Effect Pro, che permette di gestire i colori e introdurre effetti particolari nelle proprie foto.

nik

Nik è una società tedesca che Google ha comprato nel 2012 principalmente per il successo di Snapseed, un’applicazione per dispositivi mobili e fissi che permetteva di modificare e applicare effetti alle proprie foto. Nel marzo 2013 Google aveva deciso di eliminare la versione di Snapseed per desktop, e aveva riunito le restanti applicazioni di Nik in un unico pacchetto da 150 dollari. Non è ancora chiaro quali saranno i progetti futuri per la Nik Collection, mentre di Snapseed è uscita una nuova versione nell’aprile 2015.