E quindi hanno fatto “Il mio grosso grasso matrimonio greco 2”

È inutile che guardate da un'altra parte: il primo film nel 2002 costò 5 milioni di dollari e ne incassò quasi 400

(Da "Il mio grosso grasso matrimonio greco 2")
(Da "Il mio grosso grasso matrimonio greco 2")

Il mio grosso grasso matrimonio greco 2 è nei cinema italiani dal 24 marzo e, come il titolo fa sottilmente intuire, è il sequel di Il mio grosso grasso matrimonio greco, un film del 2002 che costò appena 5 milioni di dollari e ne incassò circa 380. Il nuovo “grosso grasso matrimonio” è diretto da Kirk Jones, è costato 18 milioni di dollari e dal film del 2002 non ha ripreso solo il titolo: alcuni degli attori più importanti sono gli stessi di quelli del primo film ed è la stessa anche Nia Varlados, l’autrice di soggetto è sceneggiatura. Varlados – che è canadese ma è di origini greche – interpreta anche la protagonista dei due film: Fotoula “Toula” Portokalos.

Cosa succedeva in Il mio grosso grasso matrimonio greco

Toula vive a Chicago ma è di origine greca, cosa a cui la sua famiglia tiene moltissimo: il padre Gus (Michael Constantine) vuole per esempio che lei, che ha trent’anni, sposi un uomo greco. Toula si innamora però di un uomo che greco non è: si chiama Ian, insegna letteratura e nel film è interpretato da John Corbett. La famiglia di Toula all’inizio si oppone alla sua relazione ma poi, piano piano, accetta Ian e cerca di convertirlo alle usanze e alle tradizioni greche. Il film finisce bene e i due – come il titolo del film fa sottilmente intuire – finiscono per sposarsi e prepararsi per una vita insieme, felici e contenti.

Perché andò così bene?

Nel 2002 il film fu il quinto per incassi in tutto il Nord America, dietro a Spider-ManIl Signore degli Anelli – Le due torri, Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni e Harry Potter e la camera dei segreti: quattro film di quelli che con cinque milioni di dollari pagano – forse – soltanto l’attore protagonista. Il mio grosso grasso matrimonio greco – diretto da Joel Zwick, regista allora quasi sconosciuto, e prodotto da Tom Hanks – fu nominato all’Oscar per la miglior sceneggiatura originale e fu in generale apprezzato per un motivo piuttosto banale: faceva ridere.

Diversi critici ne apprezzarono la capacità di essere semplice, sincero e ottimista. Roger Ebert, famoso critico cinematografico spesso molto duro nelle sue recensioni, scrisse: «Dopo cinque minuti dall’inizio del film mi sono rilassato, rendendomi conto che era ambientato nel mondo vero e non nell’universo alternativo di Hollywood in cui Julia Roberts non riesce ad avere un appuntamento con un uomo». Il mio grosso grasso matrimonio greco però fu anche criticato perché rendeva un’immagine stereotipata e offensiva delle tradizioni greche e della comunità greca negli Stati Uniti.

Cosa succede all’inizio di Il mio grosso grasso matrimonio greco 2

Il film è ambientato alcuni anni dopo il matrimonio tra Toula e Ian, che ora vivono insieme e hanno una figlia adolescente, Paris, interpretata dall’attrice di 18 anni Elena Kampouris, anche lei statunitense di origini greche. Paris deve allontanarsi da casa per andare a studiare in un’altra città e nel cercare di mantenere unita la loro famiglia Toula e Ian finiscono per rifare con Paris quello che i genitori di Toula facevano con lei. Il vero centro del film – come il titolo fa sottilmente intuire – è però un nuovo matrimonio, quello dei genitori di Toula che scoprono che per via di un cavillo procedurale non risultano essere davvero sposati.

Cosa se ne dice?

Nella maggior parte del mondo Il mio grosso grasso matrimonio greco 2 deve ancora uscire: per il momento le opinioni a riguardo sono quelle dei critici per mestiere. In genere non sono buone: Roger Moore ha scritto su Movie Nation che “le battute sono scontate e le si vede arrivare da un chilometro di distanza”; Entertainment Weekly ha scritto che “le battute a sfondo etnico non erano rivoluzionarie nel primo film e ora sono ancora più stantie”; su Variety Geoff Berkshire ha scritto che – così come il primo – il film sembra una sdolcinata sitcom ma che, rispetto al primo, è molto meno particolare.

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Prima del 2 e dopo l’1

Nel 2003 il canale statunitense CBS trasmise sette episodi della serie tv My Big Fat Greek Life. La serie fu prodotta da Hanks e da Varlados (che ne era anche l’attrice principale). La serie racconta la storia di una donna greca che convive con un insegnante non-greco: non è un sequel o uno spin-off di Il mio grosso grasso matrimonio greco, perché i personaggi sono diversi. La prima puntata della serie andò benissimo e fu vista da oltre 20 milioni di persone. Già dalla seconda puntata gli spettatori diminuirono fino a far decidere di non produrre una seconda stagione della serie.