Quanta strada deve poter fare un’auto elettrica?

Almeno 500 km senza ricarica, secondo l'AD di Daimler, che ha fatto un po' di conti su costi delle batterie e prospettive

di Andrea Fiorello – @andreafiorello

Il Cancelliere tedesco Angela Merkel, sinistra, e il CEO Daimler Dieter Zetsche, destra, accanto a una Smart elettrica. (AP Photo/Michael Sohn)
Il Cancelliere tedesco Angela Merkel, sinistra, e il CEO Daimler Dieter Zetsche, destra, accanto a una Smart elettrica. (AP Photo/Michael Sohn)

Al Salone dell’Auto di Ginevra, che è in corso fino al 13 marzo, l’amministratore delegato del gruppo tedesco Daimler, Dieter Zetsche, ha spiegato che le auto elettriche avrebbero bisogno di almeno 500 chilometri di autonomia tra una ricarica e l’altra per poter diventare davvero un’alternativa di massa alle auto con motore tradizionale a combustione interna. Tra i limiti principali delle auto elettriche oggi in commercio, infatti, c’è la loro autonomia, che in pochi casi supera i 200 chilometri effettivi.

Parlando a una tavola rotonda con alcuni giornalisti americani, Zetsche ha detto che 500 km di autonomia sarebbero “probabilmente un obiettivo ragionevole da perseguire”. Il CEO del gruppo Daimler – che è proprietario dei marchi automobilistici Mercedes-Benz e Smart – ha poi aggiunto che comunque non esistono “numeri magici” in grado di convincere i consumatori a considerare seriamente l’acquisto di un veicolo elettrico (EV).

“Non so se arriverà un momento esatto dopo il quale nell’arco di due anni tutti i motori a combustione interna saranno rimpiazzati nelle vendite di auto nuove da elettriche” ha detto Zetsche ai giornalisti. Secondo Zetsche, il passaggio all’alimentazione elettrica sarà piuttosto un “continuum” fatto di fasi necessarie; uno dei fattori più importanti per questo passaggio è il costo delle batterie, ha spiegato Zetsche, che dovrà diminuire per permettere alle auto elettriche di avere un prezzo più competitivo rispetto a quelle mosse da motori a combustione interna. Un altro fattore fondamentale per la diffusione dell’alimentazione elettrica è costituito dalle infrastrutture di ricarica, ha ricordato.

Zetsche stima che l’attuale costo delle batterie per automobili sia di circa 155 euro per kilowattora (kWh), un’unità di misura che equivale all’energia consumata da un apparecchio elettrico da 1000 watt in un’ora. Un prezzo di 100-119 euro al kWh, ha detto il CEO Daimler, sarebbe probabilmente la soglia dove le EV “comincerebbero a diventare competitive sotto il profilo delle prestazioni e dei costi”. Ad esempio, le batterie dell’auto elettrica più venduta al mondo, la Nissan Leaf, hanno una capacità di 30 kWh, che corrispondono a un’autonomia dichiarata di circa 250 km. Secondo i calcoli di Zetsche, quindi, le batterie della Leaf costerebbero circa 4.650 euro.

Molte case automobilistiche hanno annunciato che nei prossimi anni metteranno in vendita delle auto elettriche; alla fine di quest’anno sul mercato degli Stati Uniti comincerà la commercializzazione della Chevrolet Bolt, una berlina a cinque porte e cinque posti del gruppo americano General Motors (GM) che costerà 37.500 dollari tasse escluse (34.000 euro) e avrà un’autonomia dichiarata di 200 miglia (circa 320 km). La Bolt sarà anche venduta in Europa con il nome di Opel Ampera-e, ma non si sa ancora quando. GM ha dichiarato che le batterie LG Chem montate sulla Chevrolet Bolt costano 145 dollari (132 euro) al kilowattora.

Il prossimo 31 marzo, il costruttore americano di automobili elettriche Tesla presenterà il suo nuovo Model 3 (o Model III), una berlina che secondo quanto annunciato dal fondatore Elon Musk costerà meno di 35.000 dollari (circa 31.800 euro) e avrà un’autonomia superiore ai 350 km. Negli USA le vendite della Tesla Model 3 cominceranno nel 2017, mentre in Europa il modello arriverà nel 2018.