Nicolas Cage, consumista compulsivo

Negli ultimi giorni ha dovuto restituire un teschio di dinosauro, e si è tornati a parlare di tutte le cose strane che ha comprato negli anni

(GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images)
(GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images)

Nei giorni scorsi il famoso attore americano Nicolas Cage ha accettato di restituire il teschio di un dinosauro che aveva comprato all’asta otto anni fa, dopo che il procuratore federale Preet Bharara ha presentato un ordine di confisca. Cage, che tra le altre cose è nipote del regista Francis Ford Coppola, è un attore molto famoso e negli ultimi anni è diventato piuttosto discusso sui social network – preso in giro, criticato, trasformato in meme, rivalutato – per i molti personaggi grotteschi che ha interpretato, per i flop di certi suoi film recenti (anche se nel 1996 vinse un Oscar come migliore attore per Via da Las Vegas) e per le sue abitudini economiche bizzarre ed esagerate, persino per gli standard di Hollywood.

Il teschio che Cage ha dovuto restituire apparteneva a un tarbosauro, un grosso dinosauro carnivoro molto simile al Tyrannosaurus rex, che viveva in Mongolia: recenti indagini condotte dall’ufficio di Bharara hanno stabilito che fu trovato nel deserto del Gobi, in Mongolia, e contrabbandato illegalmente negli Stati Uniti. Cage lo acquistò in un’asta di oggetti di storia naturale di lusso nel 2007 a Beverly Hills, pagandolo 276mila dollari: secondo quanto hanno scritto diversi giornali, Cage si aggiudicò il teschio superando un’offerta di Leonardo DiCaprio. Su Cage non pende nessuna accusa, perché quando lo acquistò non sapeva che fosse stato rubato, e ha accettato di restituirlo alle autorità americane che lo ridaranno al governo mongolo. Il nome di Cage non compare effettivamente nell’indagine, ma il suo addetto stampa Alex Schack ha confermato la storia.

Cage in passato ha avuto un debito con il fisco americano di 14 milioni di dollari che sta ripagando poco per volta (nel 2012 restituì i primi 6 milioni). Nel 2009 denunciò il suo business manager Samuel Levin, accusandolo di averlo portato alla rovina economica: Levin rispose dicendo che erano le state le spese stravaganti di Cage a portarlo sull’orlo della bancarotta. Tra le altre cose, Cage aveva comprato un castello vicino a Bath, in Inghilterra, e una residenza dell’XI secolo a Etzelwang, in Germania; un’isola delle Bahamas e due costosissime case a New Orleans, di cui una grande oltre 1.200 metri quadrati e con sei camere da letto. Tutte queste proprietà sono state confermate in un’intervista al Guardian dallo stesso Cage, che ha spiegato che all’epoca non si fidava a investire in borsa e credeva molto nel mercato immobiliare, e di essere «rimasto coinvolto in quella bolla che poi è esplosa». Secondo Levin per mantenere il suo stile di vita Cage avrebbe dovuto guadagnare 30 milioni di dollari all’anno (per fare un paragone: Bradley Cooper, il quinto attore più pagato al mondo nel 2015, ne ha guadagnati poco più di 40).

Anche la collezione di auto di Cage è famosa: secondo Levin solo nel 2007 Cage comprò 22 auto, tra cui nove Rolls Royce. Un articolo del 2009 del Daily Beast intitolato “Nicolas Cage, Compulsive Spender” sosteneva che Cage fosse arrivato a possederne circa 50, tra cui una Lamborghini Miura SVJ appartenuta allo scià di Persia, costata circa mezzo milione di dollari, e una Jaguar del 1955 appesa nella sala da biliardo della sua casa a Bel Air. Secondo due fonti consultate dal Daily Beast, Cage fece modificare una Bentley che aveva acquistato per metterci dentro una televisione, un bar e uno stereo, tra le altre cose: alla fine rimase troppo poco spazio per i passeggeri, e Cage la vendette. Secondo il Daily Beast, in ogni caso, la sua passione per il collezionismo di auto in diverse occasioni gli fece anche guadagnare molti soldi rivendendo le macchine d’epoca acquistate.

Levin ha raccontato che nel periodo in cui era stato consulente economico di Cage lo aveva avvertito che le sue spese non erano sostenibili, e si era detto contrario a molti degli acquisti che aveva fatto in quel periodo: un jet Gulfstream, quattro yacht e alcune delle 15 case che è arrivato a possedere. Un’altra abitudine di Cage, sempre secondo quanto ha raccontato Levin, erano vacanze pagate per tutto il suo staff ed enormi feste. Cage aveva anche comprato una copia del primo albo a fumetti in cui comparve Superman, pagandolo 150mila dollari. E secondo molti suoi conoscenti possedeva anche diversi animali esotici, tra cui due cobra albini.

Secondo un’altra storia – non confermata – sui suoi comportamenti eccessivi, durante una lite con la sua ex moglie Lisa Marie Presley mentre erano a bordo di uno yacht uno dei due buttò a mare l’anello di fidanzamento da 65mila dollari: Cage assunse dei sommozzatori per recuperarlo, ma senza risultati. Per pagare il debito con il fisco, negli ultimi anni Cage ha dovuto vendere molte delle sue proprietà, comprese alcune delle sue case. Quella di Bel Air – una residenza con otto camere da letto, un teatro, una cantina per i vini e una biblioteca che era appartenuta a Dean Martin e Tom Jones – è stata venduta a poco meno di 15 milioni di dollari, secondo il Daily Beast, mentre le due a New Orleans sono state pagate complessivamente circa 7 milioni. La vendita della sua collezione di fumetti ha reso invece circa 1,6 milioni di dollari.

Cage spesso ha fatto parlare di sé anche per importanti donazioni in beneficenza: nel 2005 diede 2 milioni di dollari per le vittime dell’uragano Katrina, e nel 2006 ne donò un milione a Amnesty International. A causa dei suoi debiti, negli ultimi anni è stato accusato di accettare qualsiasi ruolo pur di guadagnare qualcosa, ma Cage ha detto che non è così: «Sono uno di quegli americani che credono nel lavoro. Se hai fatto errori in passato, non devi arrenderti o mollare, cerchi un modo di farcela. Ma nella recitazione, per qualche ragione vieni criticato se lavori».