Il nuovo Hulk della Marvel, coreano

Il nuovo alter ego umano del famoso supereroe è un ragazzo asiatico di 19 anni: è una scelta che rientra in un ampio processo di rinnovamento della casa editrice, ed è stata apprezzata

(Marvel)
(Marvel)

Il 2 dicembre è uscito negli Stati Uniti il primo numero di The Totally Awesome Hulkun nuovo albo a fumetti il cui protagonista è un “nuovo” Hulk: di diverso ha il fatto che il suo alter ego umano non è lo scienziato Bruce Banner, ma un ragazzo di origini coreane. Della novità si è parlato come di qualcosa di rivoluzionario e l’esperto di fumetti Alex Abad-Santos ha scritto su Vox che il nuovo albo è una «splendida e tonificante introduzione che riesce allo stesso tempo a onorare la tradizione del personaggio e a rinnovarlo completamente». Santos ha parlato della scelta come di un “atto di ribellione” e ha spiegato che va di pari passo con altre scelte simili fatte in passato dalla Marvel, che negli ultimi anni si è dimostrata particolarmente interessata a rinnovare i suoi personaggi, rendendoli più moderni.

Il “vecchio” Hulk è uno dei supereroi più famosi della Marvel, l’importante casa editrice di fumetti di supereroi americana: è l’alter ego dello scienziato Bruce Banner, che nella storia originale subisce una mutazione genetica dopo l’esposizione a un’esplosione di una bomba a raggi gamma. Nel fumetto originale Banner si trasforma in Hulk, un’enorme creatura verde ed estremamente irascibile, quando si arrabbia o in altre situazioni particolari, sempre però al di fuori della propria volontà: il personaggio fu creato nel 1962 da Stan Lee e Jack Kirby. Il nuovo Hulk – o meglio, la sua nuova versione “umana” – è un personaggio diverso: si chiama Amadeus Cho, ed è un ragazzo per metà coreano che vive negli Stati Uniti.

Santos scrive che «i supereroi statunitensi hanno sempre rappresentato il meglio dell’umanità», ma che, in passato, quell’umanità era sempre stata rappresentata da un «gruppo di uomini bianchi». Negli ultimi anni sono invece arrivati supereroi di altre religioni, di altri orientamenti sessuali e di altri stati e continenti, come ad esempio il nuovo Hulk-Amadeus Cho. Il personaggio di Cho, un ragazzo di 19 anni conosciuto per essere particolarmente intelligente, esiste dal 2006 ed era in passato conosciuto come Mastermind Excello. Era stato creato dallo scrittore di fumetti Greg Pak, che è per metà coreano, e dal disegnatore Takeshi Miyazada, e comparve per la prima volta in una storia dell’albo Amazing Fantasy, una serie a fumetti scritta da Stan Lee e Steve Ditko.

Finora Cho era stato soprattutto un personaggio spalla degli Avengers, di Hercules o dell’Hulk “originale”. Nella nuova versione comunque Cho non si sostituisce all’Hulk-Bruce Banner, ma lo affianca. In The Totally Awesome Hulk Cho, grazie alla sua intelligenza fuori dal comune, capisce come controllare i raggi gamma e diventare un Hulk meno irascibile e violento, più capace di controllare – anche se non sempre – la sua forza smisurata.

Nel 2012, per fare un altro esempio di come la Marvel stia cercando di rinnovare i suoi personaggi per renderli più contemporanei, la casa editrice assegnò a un personaggio femminile – Ms. Marvel – il ruolo di Captain America, di solito riservato agli uomini. Nel 2014 Kamala Khan, un’americana-pakistana diventò invece la prima Ms. Marvel (un ruolo che nel tempo è stato assegnato a diversi personaggi) di religione musulmana e negli ultimi mesi sono arrivati il primo Captain America nero, la prima donna Thor e, ad aprile, l’Uomo di Ghiaccio – un personaggio dell’albo a fumetti All-New X-Men – ha detto di essere gay.

The Totally Awesome Hulk è stato ideato e scritto da Pak e disegnato dall’artista Frank Cho, un coreano-statunitense, così come Amadeus Cho. Santos scrive che, così come è rivoluzionario il fatto che Cho sia diventato Hulk è altrettanto importante che per una sua importante storia Marvel abbia scelto uno scrittore e un artista originari della Corea del Sud.