Mezzo secolo fa a Londra

Il 3 dicembre 1965 faceva freddo, era pure nevicato qualche giorno prima: e nei negozi uscirono due dischi da storia del rock

(Evening Standard/Getty Images)
(Evening Standard/Getty Images)

Il 25 novembre del 1965 era nevicato, a Londra: non tanto, perché quello stesso giorno fu scattata questa foto che mostra, dice la didascalia, «il presidente della National Bank of Detroit, Robert M. Surdam, che arriva al suo nuovo ufficio di King Street, su una Mini. Ai dirigenti della banca sono state fornite delle Mini perché possano mostrare la loro disposizione ad adattarsi alla British way of life». E non c’è neve.

Company Cars

Però c’è un’altra foto dello stesso giorno: e le cose avevano tutt’altra piega, anche se qui siamo davanti alla cattedrale di St.Paul, un po’ più a est.

Snow Storm

Comunque faceva freddo: basta guardare come si era coperta Sophia Loren, che il giorno precedente era arrivata così all’aeroporto di Londra, per andare alla prima del film Lady L, che si sarebbe tenuta al cinema Empire di Leicester Square, il posto dove ancora oggi si tengono le prime. Il film non è rimasto nella storia del cinema, ma c’erano anche Paul Newman e David Niven, e la regia era di Peter Ustinov.

Sophia Loren

Ed era nevicato ancora pochi giorni prima, persino sul camion dei surgelati Findus in transito a Ludgate Circus, Findus che nel 1965 esisteva già: era stata fondata vent’anni prima in Svezia, e poi avrebbe avuto percorsi societari girovaghi, diventando anche italiana.

City Snow

Comunque c’era un bel movimento, in quei giorni a Londra. Questa per esempio è Juliette Greco il 22 novembre 1965 al Globe Theatre, dove provava il suo spettacolo, andato in scena per due settimane.

Juliette Greco

Marianne Faithfull, invece, era meno in scena: il 10 novembre era nato Nicholas, figlio suo e di suo marito John Dunbar, artista assai noto e familiare col mondo del rock. Erano andati insieme, anni prima, a una festa dei Rolling Stones. Poche settimane dopo questa foto, scattata il 24 novembre in Welbeck Street, lei lasciò Dunbar e si mise proprio con Mick Jagger.

Marianne Faithfull with Son

Ma insomma, faceva freddo, ed erano tempi un po’ così, e una società di idrocarburi pensò di promuovere i propri distributori di benzina costringendo tre povere ragazze a questa trovata fotografico-pubblicitaria. La didascalia della foto scattata il 30 novembre dice i nomi e le età, mezzo secolo fa: «Stella Long, 22,  Marilyn Woolhead (Miss E.P. Bikini 1965), 18 e Karen Lewis, 18».

Full Service

Una settimana dopo la neve era già sparita, e l’8 dicembre uno dei posti più noti di Londra a quel tempo – Carnaby Street – si mostrava così.

Carnaby Street

E intorno c’era tutto un gran movimento, l’abbiamo già detto? Questa è Shirley Bassey in concerto al Pigalle di Londra, in quei giorni.

Goldfinger

Così era insomma Londra cinquant’anni fa, primi giorni di dicembre. Molto freddo, molta musica, molte cose che succedevano e che venivano riferite in mezzo mondo. Intanto, il regime governato dai bianchi della Rhodesia si era dichiarato indipendente dal Regno Unito, e questa crisi internazionale era tra i temi principali delle news. E in quei giorni lì, nei negozi di dischi di Londra e del resto del Regno Unito (un po’ alla volta, che allora le cose non erano così tempestive e simultanee), uscirono due dischi, insieme. Lo stesso giorno, a Londra, il 3 dicembre 1965. Uno era questo.

Non male, no? Cinquant’anni fa nessuno aveva mai sentito Michelle, fuori dallo studio di registrazione in cui i Beatles avevano lavorato per il mese precedente. Nessuno aveva ancora sentito In my life, e nemmeno Girl e Nowhere man e Drive my car. Dopo, le abbiamo sentite per cinquant’anni, e ancora ne parliamo.

Insomma, tu entravi in un negozio di dischi di Londra, il 3 dicembre 1965, e tra le novità trovavi Rubber Soul dei Beatles. Potevi comprartelo, bello appena arrivato, e portartelo a casa e sentirlo per la prima volta, il disco nuovo dei Beatles.
Oppure potevi pensarci un po’, e comprartene un altro, che era sempre lì nell’espositore delle novità.

Era il primo disco dei Who, uscito quel giorno. Non era tutto così nuovo, in questo caso: My generation, la canzone che poi sarebbe diventata una delle più famose della storia del rock, era uscita un mese prima e aveva già fatto sfracelli. Il disco uscì proprio perché alcuni singoli dei Who erano andati fortissimo. The kids are alright invece era nuova per quel disco.
Successe due anni dopo, ma di My generation rimase leggendaria un’esecuzione in tv con dei casini di ogni genere.

Adesso, è bello pensare a qualcuno, a Londra, che quel giorno lì sia entrato in un negozio di dischi e li abbia comprati tutti e due. Ci sarà.