• Mondo
  • Sabato 14 novembre 2015

Le immagini degli attentati dell’ISIS a Parigi

La mappa degli attacchi, il video dei tifosi di calcio francesi che cantano la Marsigliese e le foto fuori dai locali del centro: una sintesi di quello che è successo ieri sera

Una donna davanti al bar Carillon di Parigi, il 14 novembre (KENZO TRIBOUILLARD/AFP/Getty Images)
Una donna davanti al bar Carillon di Parigi, il 14 novembre (KENZO TRIBOUILLARD/AFP/Getty Images)

Durante la notte tra venerdì 13 e sabato 14 novembre a Parigi sono stati compiuti diversi attentati terroristici in sei zone diverse della città. Il presidente della Repubblica francese François Hollande ha confermato che 129 persone sono rimaste uccise, ma ci sono ancora 99 feriti gravi. Lo Stato Islamico, ISIS, ha rivendicato gli attentati. Finora  la mappa più chiara per capire cos’è successo è stata pubblicata la redazione che si occupa di dati e grafici del quotidiano francese Le Monde. La mappa mostra orario e luogo delle sparatorie avvenute ieri sera: gli attacchi sono iniziati uno dopo l’altro nell’arco di mezz’ora, a partire dalle 21. Sono stati compiuti in cinque locali pubblici di Parigi – fra cui il più grave al Bataclan, un locale storico di Parigi dove si stava tenendo un concerto – in una strada pubblica e nello Stade de France, dove si stava giocando una partita amichevole di calcio fra Francia e Germania.

Il video più impressionante sulla serata di ieri l’ha invece girato Daniel Psenny, un giornalista di Le Monde che abita sopra un’uscita secondaria del Bataclan. Il video mostra decine di persone scappare di corsa dal Bataclan, ma anche alcuni corpi stesi per terra e insanguinati appena fuori dalla porta. Nel video, che dura poco meno di tre minuti, si sentono anche diversi spari e vengono inquadrate alcune persone appese alle finestre del secondo piano del locale. Psenny ha anche raccontato che dopo averlo girato è sceso per strada per aiutare le persone che stavano scappando, e che in quel momento è stato colpito da un proiettile sparato secondo lui da una finestra del locale. Il video si può vedere qui sotto ma attenzione, le immagini sono molto forti. Al momento la stampa francese stima che siano state 82 le persone uccise nell’attacco al Bataclan.

Altre immagini del Bataclan diffuse sulle agenzie fotografiche ieri sera mostrano scene confuse: moltissimi poliziotti, ambulanze e persone spaventate che si nascondono per strada oppure vengono trasportate via perché ferite.

Allo Stade de France, attorno alle dieci e mezzo di sera, è accaduta invece una scena piuttosto surreale. La partita si è conclusa regolarmente nonostante nelle vicinanze si siano sentite tre esplosioni (due esplosioni, ha confermato dopo la polizia, sono state causate da altrettanti attentati suicidi).

Mentre alcuni spettatori sono riusciti a uscire, altri sono entrati in campo quando alcuni agenti hanno impedito loro di lasciare lo stadio. La polizia ha poi evacuato completamente l’impianto.

Stadio

Proprio durante l’evacuazione dello stadio è stato filmato un altro video che sta girando molto online: mostra un gruppo di spettatori che uscendo – quando già stavano circolando le prime notizie sugli attacchi – canta la Marsigliese, l’inno nazionale francese.

Oggi invece arrivano da tutto il mondo foto di manifestazioni di solidarietà verso la Francia. Altre manifestazioni sono previste nel pomeriggio (a Milano, ad esempio, se ne terrà una alle 16 in Darsena). Fra le foto che stanno arrivando ce ne sono alcune dalla Nuova Zelanda, da Berlino, da Roma e New York.

Altre foto ancora sono state scattate dai luoghi attaccati ieri a Parigi, come il locale Carillon che si trova accanto al ristorante Le Petit Cambodge, dove è avvenuto il primo attacco in seguito al quale sono morte almeno 12 persone.

Il giorno dopo gli attentati di Parigi

Sui social network sta invece girando moltissimo un disegno della Torre Eiffel stilizzata e inscritta dentro al simbolo della pace. Alcuni siti di news l’hanno erroneamente attribuita al noto artista Banksy: è stata invece disegnata dall’artista francese Jean Jullien. 

https://twitter.com/jean_jullien/status/665305363500011521/photo/1

Quello di venerdì sera è stato il più grave attentato terroristico mai compiuto in Francia dalla Seconda guerra mondiale, nonché il più grave avvenuto in Europa dall’attacco alla stazione Atocha di Madrid che nel 2004 causò 191 morti. Sin dalle prime ore dell’attacco, sui social network sono stati pubblicati migliaia di messaggi di solidarietà, oltre a foto, video e disegni diffusi dai testimoni o dai giornali man mano che arrivavano le notizie. Per chi ha la sensazione di essersi perso dei pezzi, abbiamo raccolto le immagini e i video essenziali per capire cos’è successo, per fare un po’ di ordine nella confusione di questi momenti. Da ieri sera il Post sta seguendo la situazione con un liveblog costantemente aggiornato.