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  • Domenica 29 marzo 2015

La marcia contro il terrorismo a Tunisi

Decine di migliaia di persone hanno manifestato dal parlamento fino al Museo del Bardo: c'erano anche Matteo Renzi, François Hollande e altri leader internazionali

French President Francois Hollande, centre and President of Gabon Ali Bongo Ondimba centre right, take part in and anti-extremism march, in Tunis, Sunday, March 29, 2015. Tens of thousands of Tunisians attended a march in their country's capital, Tunis, on Sunday to denounce extremist violence following the attack on the National Bardo Museum. (AP Photo /Emmanuel Dunand, Pool)
French President Francois Hollande, centre and President of Gabon Ali Bongo Ondimba centre right, take part in and anti-extremism march, in Tunis, Sunday, March 29, 2015. Tens of thousands of Tunisians attended a march in their country's capital, Tunis, on Sunday to denounce extremist violence following the attack on the National Bardo Museum. (AP Photo /Emmanuel Dunand, Pool)

Oggi a Tunisi, la capitale della Tunisia, decine di migliaia di persone hanno partecipato alla Marcia Repubblia, una manifestazione contro l’attacco terroristico compiuto due settimane fa al Museo del Bardo, in cui sono state uccise 22 persone. Alla manifestazione hanno partecipato numerosi leader politici, come il presidente tunisino Beji Caid Essebsi, il presidente del Consiglio Matteo Renzi, la presidente della Camera italiana Laura Boldrini, il presidente francese François Hollande, i ministri degli Esteri di Germania e Spagna e molti altri leader politici internazionali. La marcia è cominciata dalla piazza Bab Saadoun e proseguirà fino al museo del Bardo, dove sarà scoperta una lapide commemorativa. I leader politici hanno raggiunto il corteo durante l’ultimo tratto della marcia.

Lo slogan della marcia è “Le monde est Bardo”, cioè “il mondo è il Bardo”, una frase che richiama “Je suis Charlie”, lo slogan diffuso in tutto il mondo dopo l’attentato di Parigi al settimanale satirico francese Charlie Hebdo lo scorso gennaio. L’attacco al Museo Nazionale del Bardo è avvenuto il 18 marzo, quando due uomini armati hanno fatto irruzione nel museo e hanno sparato ad alcuni turisti. Uno dei feriti è morto oggi, portando il totale delle vittime a 22. Circa altre cinquanta persone sono rimaste ferite.

Non ci sono ancora rivendicazioni convincenti su chi siano gli autori dell’attacco – tra gli altri ha rivendicato l’attentato l’ISIS (o Stato Islamico) – ma il governo tunisino ha detto che gli attentatori hanno ricevuto un addestramento in Libia e che probabilmente appartengono alla brigata Okba Ibn Nafaa, una formazione che opera da tempo in Tunisia e che è affiliata con al Qaida. Domenica le forze di sicurezza tunisine hanno detto che sabato è stato ucciso in uno scontro a fuoco Lokman Abu Sakhra, un cittadino algerino che avrebbe già avuto a che fare con attacchi terroristici in Tunisia e che sarebbe il terzo componente del gruppo che ha attaccato il Museo del Bardo.