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  • Giovedì 19 febbraio 2015

Le foto di Piazza di Spagna rovinata

I tifosi olandesi del Feyenoord erano a Roma per una partita di calcio: hanno lanciato bottiglie e sporcato parecchio, ci sono stati scontri con la polizia, diversi feriti e 28 arresti

I tifosi del Feyenoord a Piazza di Spagna, a Roma, il 19 febbraio 2015.
(Vincenzo Livieri - LaPresse)
I tifosi del Feyenoord a Piazza di Spagna, a Roma, il 19 febbraio 2015. (Vincenzo Livieri - LaPresse)

Aggiornamento di venerdì 20 febbraio: Nel corso degli scontri di ieri a Piazza di Spagna la polizia di Roma ha arrestato 6 tifosi del Feyenoord che, scrive il Corriere della Serasono al momento detenuti nel carcere di Regina Coeli con accuse di “resistenza a pubblico ufficiale e lesioni”.

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Giovedì 19 febbraio 1.300 agenti di polizia e dei carabinieri sono stati impiegati in diverse zone di Roma – attorno allo stadio Olimpico, nel centro storico, nelle stazioni e negli aeroporti – per sorvegliare i tifosi della squadra di calcio olandese del Feyenoord che sono arrivati in Italia per assistere alla partita di questa sera contro la Roma valida per i sedicesimi di finale di Europa League. Alcuni tifosi olandesi si sono ritrovati a Piazza di Spagna, spaccando bottiglie e lasciando sporcizia per le strade. I tifosi del Feyenoord, scrive Repubblica, hanno anche lanciato alcune bottiglie nella fontana della Barcaccia, realizzata dal famoso scultore Pietro Bernini nel 1629 e appena restaurata.

La sera prima, quella di mercoledì 18 febbraio, centinaia di tifosi della squadra di calcio olandese del Feyenoord si erano ritrovati nel centro di Roma e alcuni di loro si erano scontrati con la polizia soprattutto nei pressi di Campo de’ Fiori. Secondo la Questura di Roma sono stati feriti 5 tifosi e 13 agenti, «3 dei quali investiti dallo scoppio di potenti petardi». In totale sono state arrestate 28 persone. Ospite del programma di Rai2 Virus, il presidente Matteo Renzi ha commentato: «Noi non andiamo all’estero a fare queste figuracce, noi non andiamo all’estero a distruggere le città. Attendo le scuse del Feyenoord».