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  • Lunedì 9 febbraio 2015

Inizia il processo sull’uccisione di Chris Kyle

In Texas è in corso la selezione della giuria che si dovrà occupare del caso di Eddie Ray Routh, accusato di avere ucciso il famoso tiratore scelto nel 2013

Chris Kyle in una foto del 6 aprile 2012 a Midlothian, Texas (AP Photo/The Fort Worth Star-Telegram, Paul Moseley)
Chris Kyle in una foto del 6 aprile 2012 a Midlothian, Texas (AP Photo/The Fort Worth Star-Telegram, Paul Moseley)

A Stephenville, una piccola città a circa 140 km a sud-est di Dallas (Texas), sta iniziando la selezione della giuria che dovrà partecipare al processo contro l’ex marine Eddie Ray Routh, accusato di avere ucciso Chris Kyle, il cecchino dei Navy SEAL di cui si è parlato molto negli ultimi mesi in seguito alla produzione del film American Sniper sulla sua vita, diretto da Clint Eastwood. Routh è accusato anche di avere ucciso Chad Littlefield, un amico di Kyle. I due furono uccisi due anni fa in un resort a circa 40 chilometri da Stephenville. La selezione della giuria dovrebbe durare un paio di giorni, in modo da avviare il processo vero e proprio mercoledì prossimo.

La storia di Kyle è molto conosciuta: non solo per il film ma anche per un libro con le sue memorie che pubblicò nel 2012. Tre anni prima Kyle aveva lasciato l’esercito, dopo avere lavorato per molti mesi in Iraq come tiratore scelto. Kyle è considerato il cecchino più letale della storia dell’esercito americano: nelle sue memorie raccontò della sua esperienza in guerra e ingigantì alcune vicende, soprattutto quelle successive al suo ritorno negli Stati Uniti. Un articolo pubblicato sul New Yorker sempre nel 2012 aveva raccontato molte delle cose successe a Kyle, affrontando anche alcuni dubbi e contraddizioni nei suoi racconti.

Quando furono uccisi, Kyle e Littlefield avevano rispettivamente 38 e 35 anni, mentre Routh ne aveva 25. Secondo le ricostruzioni, Kyle e Littlefield avevano portato al poligono di tiro Routh per distrarlo, socializzare e aiutarlo con i suoi disturbi post traumatici da stress: anche Routh era un reduce di guerra, e Kyle dedicò molto tempo ad aiutare i veterani come lui dopo il suo ritorno negli Stati Uniti. Kyle e Littlefield furono uccisi con una delle armi del poligono e Routh fu in seguito arrestato dopo un inseguimento con la polizia. I motivi delle due uccisioni non sono mai stati chiariti completamente, ma Routh da tempo soffriva di una grave depressione.

La selezione della giuria riguarda 260 persone: l’accusa e gli avvocati di parte hanno la possibilità di confrontarsi sui singoli potenziali giurati, decidendo chi scartare e chi tenere. Il giudice che sta seguendo il caso, Jason Cashon, ha chiarito che il semplice fatto di avere letto il libro di Kyle o di avere visto il film di Eastwood non sarà una condizione sufficiente per essere scartati nel corso della selezione. L’attuale gruppo è frutto di una precedente selezione tra circa 800 persone. La difesa sembra essere orientata a chiedere il riconoscimento dell’infermità mentale per Routh. L’accusa non chiederà una condanna a morte ma il carcere a vita senza condizionale, se Routh sarà effettivamente condannato perché colpevole dell’uccisione di Kyle e di Littlefield.