Amazon e Hachette hanno fatto pace

Dopo mesi di accuse e un boicottaggio dei titoli, è stato trovato un accordo per la vendita degli ebook a prezzi più convenienti per i lettori

Amazon e Hachette hanno annunciato di avere trovato un accordo che mette fine a un lungo e discusso contenzioso sulla vendita degli ebook e dei libri su carta. Nessuna delle due società ha dato informazioni precise sui termini del nuovo contratto, ma Hachette ha spiegato che d’ora in poi potrà determinare il prezzo dei suoi libri in formato elettronico con maggiore autonomia. Amazon, da oggi, ha ricominciato a trattare i libri di Hachette nello stesso modo in cui era solita fare prima del contenzioso fra le due società (negli scorsi mesi aveva reso più complicate le procedure per acquistare un libro di Hachette). I termini dell’accordo, però, entreranno ufficialmente in vigore all’inizio del 2015.

La disputa tra le due società era iniziata in primavera, in seguito alla scadenza del precedente contratto. Hachette aveva accusato Amazon di avere rimosso buona parte dei sistemi per preordinare i suoi libri dal sito e di avere ritardato la pubblicazione di alcuni titoli, confidando in questo modo di spingere l’editore ad aderire alla politica di vendita di Amazon. Questa politica prevede un prezzo iniziale per ogni nuova edizione in formato ebook a 9,99 dollari negli Stati Uniti, inferiore rispetto a quello che voleva applicare Hachette. Nel contratto non si dice esplicitamente se Hachette seguirà la regola dei 9,99 dollari. Da quello che si è capito potrà però ricevere da Amazon incentivi e compensazioni per fare qualcosa del genere. Il contratto parla infatti di “migliori condizioni di vendita” per gli ebook che saranno venduti a prezzi inferiori rispetto agli attuali.

Il CEO di Hachette, Michael Pietsch, ha detto che per gli scrittori si tratta di “una grande notizia” perché il nuovo accordo “dà a Hachette grandi possibilità per quanto riguarda il marketing all’interno di uno dei suoi più importanti partner per la vendita di libri”, cioè Amazon. Amazon, invece, ha definito l’accordo «una grande notizia per i lettori e gli autori». Secondo il Wall Street Journal, però, nessuna delle parti ha detto ufficialmente di aver vinto: e quindi è probabile che entrambe le società abbiano dovuto fare delle concessioni. L’Economist spiega invece che ad averci guadagnato, dall’accordo, è probabilmente Hachette: ha ottenuto di vendere i libri al prezzo che vuole – sia digitali sia cartacei – e ha tolto immediatamente il blocco alle prevendite per i propri prodotti, in tempo per gli acquisti natalizi.

Quello con Hachette è il secondo accordo nel giro di mese – dopo quello con Simon & Schuster – fra Amazon e una delle componenti delle “Big Five”, cioè le cinque più importanti case editrici statunitensi. In molti, secondo NPR, si aspettano quindi che nei prossimi mesi Amazon stipuli accordi speciali anche con le altre tre delle “Big Five”, cioè HarperCollins, Penguin Random House e Macmillan.