I quadri di William Turner a Londra

Alla Tate Gallery c'è una mostra sulle opere di uno dei principali pittori inglesi dell'Ottocento, 10 si possono vedere qui

William Turner
Roma antica: Agrippina sbarca con le ceneri di Germanico, 1839
Tate Gallery – parte del Turner Bequest 1856
William Turner Roma antica: Agrippina sbarca con le ceneri di Germanico, 1839 Tate Gallery – parte del Turner Bequest 1856

La “EY Exhibition: Late Turner – Painting Set Free” è una mostra organizzata dalla Tate Gallery di Londra sul lavoro di William Turner, un famoso pittore inglese romantico dei primi anni dell’Ottocento. La mostra, che è cominciata il 10 settembre e durerà fino al 25 gennaio 2015, è la prima completa sui lavori di Turner creati tra il 1835 e il 1851, quando morì. Un’altra cosa notevole della mostra è che raccoglie molti quadri dipinti da Turner nei suoi ultimi anni di vita, quelli all’epoca più contestati e controversi.

Insieme a John Constable, Turner è considerato il grande interprete della pittura di paesaggio romantica dell’Inghilterra dell’Ottocento. Nonostante abbia dipinto anche lavori a olio e incisioni, rimane famoso per i quadri ad acquerello. Entrò alla Royal Academy of Arts, scuola di pittura di Londra fondata nel 1768, a soli quattordici anni e mostrò da subito un grande interesse per i paesaggi. Viaggiò molto in Europa, per studiare i paesaggi intorno alle Alpi e per visitare i grandi musei di Parigi. Nei suoi lavori la luce è fondamentale: non viene usata solo come riflesso sugli oggetti ma ha quasi un’identità propria. I quadri risultano quasi astratti, di difficile interpretazione: i tratti e le linee sono poco definite, quasi a suggerire un qualcosa di “non finito” che porta l’osservatore in un’altra dimensione del quadro. Secondo Turner la natura selvaggia, imprevedibile e devastante (come gli incendi, le nevicate e le tempeste) erano l’espressione della potenza di Dio.