Le inchieste su Sarkozy e i giudici “bastardi”

Una frase da film nelle intercettazioni tra Sarkozy e il suo avvocato, riguardo i giudici e le inchieste sul suo conto

FILE - In this Dec.11, 2009 file photo, then French President Nicolas Sarkozy makes a phone call during a EU summit at the European Council building in Brussels. Former French President Nicolas Sarkozy and his singer-songwriter wife Carla Bruni are asking a judge for an emergency injunction Monday March 10, 2014, barring any publication of private conversations secretly recorded by former aide Patrick Buisson, also including discussions between Sarkozy and his inner circle. (AP Photo/Geert Vanden Wijngaert, File)
FILE - In this Dec.11, 2009 file photo, then French President Nicolas Sarkozy makes a phone call during a EU summit at the European Council building in Brussels. Former French President Nicolas Sarkozy and his singer-songwriter wife Carla Bruni are asking a judge for an emergency injunction Monday March 10, 2014, barring any publication of private conversations secretly recorded by former aide Patrick Buisson, also including discussions between Sarkozy and his inner circle. (AP Photo/Geert Vanden Wijngaert, File)

Il sito di notizie francese Mediapart ha pubblicato ieri, mercoledì 19 marzo, la trascrizione di un’intercettazione telefonica tra l’ex presidente francese Nicolas Sarkozy e il suo avvocato Thierry Herzog. Una delle frasi pronunciate da Herzog è questa:

«Ci sarà del lavoro per quei bastardi di Bordeaux»

I «bastardi» sono i giudici di Bordeaux che stanno indagando su Nicolas Sarkozy – al centro di varie inchieste – e i presunti fondi ricevuti illecitamente per la campagna elettorale del 2007 dall’anziana miliardaria Liliane Bettencourt approfittando della sua scarsa lucidità. Liliane Bettencourt, 90 anni, azionista di maggioranza ed ereditiera dell’azienda di cosmetici L’Oreal, nel 2006 era stata infatti dichiarata incapace di intendere e di volere. Dalle intercettazioni (che provengono da un cellulare registrato sotto falso nome) risulta che Sarkozy avrebbe promesso una promozione a un alto magistrato della Corte di Cassazione, Gilbert Azibert, in cambio di informazioni sul procedimento giudiziario in corso e di pressioni sui giudici. Mediapart ha parlato di «un complotto di Sarkozy contro lo stato di diritto», il Partito Socialista di «uno scandalo di stato», mentre l’UMP – di cui Sarkozy è esponente – ha denunciato la «violazione del segreto istruttorio» e i «tribunali popolari mediatici».