Il guaio Mussolini

Il marito della senatrice Alessandra Mussolini - da tempo impegnata in campagne per i diritti dei bambini - è indagato in una inchiesta per prostituzione minorile a Roma

Negli ultimi giorni Alessandra Mussolini – attualmente senatrice di Forza Italia e da molti anni tra i personaggi più noti della destra italiana – è tornata ad avere grande attenzione sui giornali a causa di un caso giudiziario molto grave che ha coinvolto suo marito, Mauro Floriani. Floriani è indagato in una inchiesta per prostituzione minorile: secondo le ricostruzioni di questi giorni, è stato intercettato mentre parlava al telefono con alcune  minorenni che si prostituivano – o venivano fatte prostituire – a Roma, in diversi luoghi tra cui il quartiere Parioli, in una storia che aveva ricevuto molta attenzione dei media già dalla fine dello scorso anno.

Le intercettazioni in questione sono allegate a una ordinanza di custodia cautelare per Mirko Ieni, che si trova agli arresti domiciliari per sfruttamento della prostituzione, cessione di stupefacenti e altri reati. Secondo alcuni quotidiani, Floriani si è presentato spontaneamente alle autorità per dare la sua versione dei fatti ed è attualmente indagato insieme a una ventina di altre persone per prostituzione minorile. Il 14 marzo diversi quotidiani hanno scritto, citando il verbale dell’interrogatorio, che Floriani ha ammesso due rapporti sessuali con le ragazze, aggiungendo però di non sapere che fossero minorenni.

Mauro Floriani e Alessandra Mussolini si sono sposati a Predappio (il luogo di nascita di Benito Mussolini, capo della dittatura al potere in Italia tra il 1922 e il 1943, nonno di Alessandra) il 28 ottobre 1989, nel giorno dell’anniversario della marcia su Roma del 1922, con cui storicamente iniziò il ventennio fascista (Alessandra Mussolini disse che era una coincidenza). Allora Floriani aveva 28 anni e da sei era un ufficiale della Guardia di Finanza (era entrato in accademia nel 1979): alcuni anni dopo, nel 1996, lasciò quella carriera per un posto da manager nelle Ferrovie dello Stato. Fu nominato in un ruolo dirigenziale nella controllata Metropolis Spa, che si occupava del patrimonio immobiliare delle Ferrovie, e se ne occupa tuttora con il nome Ferservizi. La coppia ha tre figli, Caterina, Clarissa e Romano.

Secondo quanto riporta il Messaggero, Alessandra Mussolini si è detta “distrutta” a causa dell’inchiesta giudiziaria in cui è stato coinvolto il marito, che da alcuni giorni non vivrebbe più con la moglie. Mussolini con i figli si è trasferita a casa della madre Maria Scicolone.

Alessandra Mussolini, 51 anni, è senatrice di Forza Italia dopo una lunga esperienza alla Camera, cominciata nel 1992 con l’elezione nelle liste del Movimento Sociale Italiano. Suo padre era Romano Mussolini, figlio del dittatore fascista, mentre sua madre è Maria Scicolone, sorella di Sofia Loren. È molto conosciuta per i suoi modi molto energici e diretti, per una serie di litigi e insulti con diversi personaggi in televisione (come Vittorio Sgarbi e Katia Bellillo) che l’hanno resa ospite ricercata delle trasmissioni in cerca di concitazione, e per alcune affermazioni volgari o sgradevoli, ben rappresentate in quel che disse alla deputata transgender Vladimir Luxuria durante una puntata del programma televisivo Porta a Porta nel marzo 2006, «Meglio fascista che frocio».

Prima di dedicarsi alla politica – dove entrò presentandosi direttamente a Gianfranco Fini nel 1991 e senza esperienze precedenti – è stata cantante e attrice, in diversi ruoli minori, nel corso degli anni Settanta e Ottanta. Nel 1983 l’edizione italiana di Playboy le dedicò una copertina. Nel 1993 si candidò a sindaco di Napoli e perse al ballottaggio contro Antonio Bassolino. Nel 2003, dopo diverse elezioni in cui si era presentata nelle liste del MSI prima e di AN poi, si separò dal partito di Gianfranco Fini polemizzando con la sua visita in Israele e con le sue pubbliche scuse per le leggi razziali italiane del 1938.

Prima di aderire al PdL nel 2006, fondò o partecipò alla fondazione di diverse effimere formazioni dell’estrema destra, come Azione Sociale e Alternativa Sociale. In Parlamento si è fatta notare per numerose iniziative che le hanno dato occasionalmente visibilità: l’ultima è stata probabilmente la maglietta indossata in aula con la scritta «il diavolo veste Prodi» nei giorni dell’elezione del presidente della Repubblica, ad aprile 2013. Dal 2008 al 2013 è stata presidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza: sostiene che i diritti dei bambini e delle donne siano da sempre al centro della sua attività politica.

Foto: Alessandra Mussolini e il marito Mauro Floriani nel 2002.
(ROBERTO MONALDO/LAPRESSE)