La mostra di Candida Höfer a Mantova

Le bellissime fotografie dei palazzi di Mantova e Sabbioneta scattate da una delle più importanti esponenti della Scuola di Düsseldorf

Candida Höfer, Mantova, Teatro Scientifico Bibiena, particolare dei palchi, 2010 © Candida Höfer
Candida Höfer, Mantova, Teatro Scientifico Bibiena, particolare dei palchi, 2010 © Candida Höfer

Candida Höfer è una fotografa, nata nel 1944 a Eberswalde, in Germania. È considerata la principale esponente – insieme a Andreas Gursky, Thomas Ruff e Thomas Struth – della Scuola di Düsseldorf, un’importante istituzione per la fotografia, importante per la ricerca e centro di formazione professionale e artistica di alto livello.

Höfer, come gli altri, ha studiato con la coppia di fotografi Bernd e Hilla Becher, fondatori nel 1976 della Classe di fotografia all’interno dell’Accademia di belle arti di Düsseldorf e pionieri di una fotografia diversa, attenta alle idee più che alla semplice documentazione. L’immagine “meccanica” viene avvicinata all’arte sotto molti punti di vista: le opere degli artisti della scuola  si differenziano per un forte linguaggio iconografico, una tecnica perfetta e per l’idea di serie, dove l’immagine acquista nuove caratteristiche anche a livello commerciale e di collezionismo. (Nel 2011 l’opera d’arte Rhein II di Andreas Gursky è stata battuta all’asta per 4,3 milioni di dollari diventando la fotografia più costosa mai venduta.)

Candida Höfer si è sempre occupata di fotografare gli interni di grandi spazi pubblici e privati come biblioteche, teatri musei. Le architetture, riprese con luce naturale e inquadrate secondo la prosepettiva centrale, sono raccontate senza le persone: quello che Höfer mostra è uno “spazio sociale” dove sono gli oggetti e i dettagli che determinano il senso dei luoghi. Il grande formato di stampa, con che opere arrivano a essere stampate fino a due metri e mezzo, permette a chi guarda di vedere aspetti impercettibili a occhio nudo e di calarsi completamente nell’opera.

La mostra Candida Höfer. Mantova sarà inaugurata sabato 15 marzo per il ciclo “La casa degli dei”, promosso dall’Assessorato alle Politiche Culturali e alla Promozione Turistica del Comune di Mantova, una rassegna che in precedenza ha coinvolto due altri grandi artisti: Fabrizio Plessi e Bill Viola.
Le opere esposte sono state prodotte tra il 2010 e il 2011 all’interno di edifici monumentali di Mantova: il Teatro Scientifico Bibiena, il Museo Civico di Palazzo Te, la Biblioteca Teresiana, Palazzo Ducale, la Basilica di Santa Barbara, Palazzo Canossa, il Museo di Palazzo d’Arco.