Il ministro della Difesa israeliano contro Kerry?

Un giornale israeliano ha pubblicato una serie di virgolettati molto pesanti

US Secretary of State John Kerry gets into his car after disembarking his plane at Stansted airport, north of London on September 8, 2013. US Secretary of State John Kerry continued a diplomatic offensive in Europe on Sunday to win support for military action in Syria. AFP PHOTO/LEON NEAL (Photo credit should read LEON NEAL/AFP/Getty Images)
US Secretary of State John Kerry gets into his car after disembarking his plane at Stansted airport, north of London on September 8, 2013. US Secretary of State John Kerry continued a diplomatic offensive in Europe on Sunday to win support for military action in Syria. AFP PHOTO/LEON NEAL (Photo credit should read LEON NEAL/AFP/Getty Images)

Un lungo articolo pubblicato dal giornale israeliano Yediot Aharonot ha provocato un comunicato irritato del dipartimento di Stato americano, perché contiene alcune dichiarazioni particolarmente pesanti attribuite al ministro israeliano della Difesa, Moshe Yaalon. Secondo il quotidiano, Yaalon durante conversazioni private ha espresso «grande scetticismo» per il processo di pace. L’articolo gli attribuisce dei virgolettati, riportati da altre fonti:

«Il piano che gli americani ci hanno mostrato non vale la carta su cui è stato scritto, non porterebbe né sicurezza né pace»

«Kerry è spinto da un’incomprensibile ossessione, in modo messianico»

«Kerry non può insegnarmi niente sul conflitto con i palestinesi»

«L’unica cosa che può salvarci è che Kerry vinca il Nobel, così che ci lasci in pace»

«Abbiamo dato molto e non abbiamo ricevuto nulla. Diremo ai nostri amici americani: ora basta»

Come scrive il New York Times, se i virgolettati fossero autentici si tratterebbe del più grave e diretto scontro tra membri dei governi israeliani e statunitensi da quando le trattative per la pace tra Israele e Palestina sono faticosamente riprese, la scorsa estate.