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  • Sabato 4 gennaio 2014

Le ultime su Michael Schumacher

Resta in condizioni "critiche ma stabili", ha ribadito la sua portavoce, che ha anche ammesso l'esistenza di una telecamera sul caschetto al momento della caduta

Michael Schumacher's father Rolf, right, and brother Ralf, arrive at Grenoble hospital, French Alps, Saturday, Jan. 4, 2014, where former seven-time Formula One champion Michael Schumacher is being treated after sustaining a head injury during a ski accident. Schumacher has been in a medically induced coma since Sunday, when he struck his head on a rock while on a family vacation. (AP Photo/Claude Paris)
Michael Schumacher's father Rolf, right, and brother Ralf, arrive at Grenoble hospital, French Alps, Saturday, Jan. 4, 2014, where former seven-time Formula One champion Michael Schumacher is being treated after sustaining a head injury during a ski accident. Schumacher has been in a medically induced coma since Sunday, when he struck his head on a rock while on a family vacation. (AP Photo/Claude Paris)

Da domenica 29 dicembre Michael Schumacher è ricoverato in condizioni critiche ma stabili in un ospedale di Grenoble, in Francia, in seguito a una brutta caduta sugli sci che gran parte dei media di tutto il mondo sta cercando di ricostruire con una certa dedizione, in attesa di nuovi bollettini medici. Poche ore fa Sabine Kehm, da quattordici anni manager di Schumacher, è intervenuta per chiarire la confusione sorta negli ultimi giorni e per ribadire innanzitutto come sta Schumacher: in condizioni stabili ma tuttora critiche.

Nella giornata di ieri e anche stamattina erano a lungo circolate alcune informazioni non ufficiali – cioè non rilasciate né dai medici né dai familiari di Schumacher – prima riguardo a un peggioramento e poi riguardo a un miglioramento delle condizioni dell’ex pilota. Un giornale locale francese aveva anche diffuso la notizia di una telecamera portatile montata sul casco di Schumacher al momento della caduta, e altri avevano ripreso quella notizia e aggiunto che la polizia che sta seguendo le indagini aveva sottratto quella telecamera alla famiglia Schumacher, senza il loro consenso.

Sabine Kehm ha detto che tutte le informazioni non fornite direttamente dai manager o dai dottori «devono essere considerate false e mere speculazioni». Kehm – confermando indirettamente l’effettiva presenza di una telecamera sul caschetto di Schumacher al momento della caduta – ha anche chiarito che la telecamera è stata volontariamente consegnata dalla famiglia agli investigatori, che sperano di ricavarne informazioni rilevanti anche se – scrive BBC – non è ancora chiaro se la telecamera fosse accesa al momento della caduta. Kehm ha aggiunto che, dopo essersi consultata con i medici, è stato deciso che non saranno emessi nuovi bollettini prima di lunedì prossimo, a meno che non ci siano novità.

Da domenica scorsa, e cioè da quando è arrivato in ospedale, Schumacher è stato operato due volte per ridurre l’accumulo di sangue e la pressione all’interno del cranio, ed è ancora in coma farmacologico. In tutte le conferenze stampa che ci sono state finora, i medici sono sempre apparsi molto cauti sulle sue possibilità di sopravvivenza e hanno sostanzialmente ribadito l’impossibilità di fare una prognosi in attesa di valutare le lesioni cerebrali, che comunque ci sono. Secondo alcuni, potenzialmente, Schumacher potrebbe rimanere in queste condizioni ancora a lungo.

Foto: Il padre di Schumacher, Rolf, e sullo sfondo suo fratello Ralf, anche lui ex pilota di Formula 1, all’arrivo in ospedale il 4 gennaio 2014.
(AP Photo/Claude Paris)