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  • Lunedì 25 novembre 2013

I mitici anni Settanta dello sport

Una raccolta di facce, vestiti, pose, baffi e collettoni a punta: gli atleti più importanti - o anche no - di un decennio fotogenico

La lanciatrice del giavellotto britannica Fatima Whitbread nel 1979 a Orlando, Florida. Vincerà un bronzo alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984 e un argento a quelle di Seul del 1988, e sarà campionessa del mondo a Roma nel 1987 (Tony Duffy/Getty Images) Duffy/Getty Images)
La lanciatrice del giavellotto britannica Fatima Whitbread nel 1979 a Orlando, Florida. Vincerà un bronzo alle Olimpiadi di Los Angeles del 1984 e un argento a quelle di Seul del 1988, e sarà campionessa del mondo a Roma nel 1987 (Tony Duffy/Getty Images) Duffy/Getty Images)

L’estetica degli anni Settanta dà delle belle soddisfazioni da molto tempo, da quando quel periodo fu storicizzato non soltanto sul piano politico e sociale, ma soprattutto su quello della cultura popolare: sono forse il primo periodo della storia del quale sono più familiari le immagini di “costume” e pop che non gli eventi storici. E la produzione di riflessioni e memorie su quel periodo è stata ricchissima e di grande successo (in Italia ci fu il notevole fenomeno televisivo di “Anima mia”, su tutti). Nel repertorio generale degli anni Settanta, lo sport ha uno spazio notevole: anche qui, fu forse il primo decennio in cui eventi e personaggi dello sport traboccarono così estesamente nella cultura generale e la contagiarono, estetica compresa. Fu il decennio in cui i brand sportivi divennero di moda, e i campioni divennero delle celebrities che si mescolavano con quelle più tradizionali del mondo dello spettacolo. Il risultato, tra gli altri, fu una produzione di ritratti fotografici straordinaria per novità e accessori estetici vari.

p.s. sì, una è degli anni Ottanta, ma ci stava, e lui era fortissimo.