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  • Mercoledì 24 aprile 2013

Dopo i matrimoni gay in Francia

Le foto della festa ma anche quelle delle proteste e degli scontri con la polizia, ieri e stanotte

Con 331 voti a favore e 225 contrari, martedì 23 aprile l’Assemblea Nazionale francese ha approvato la legge che legalizza i matrimoni tra persone dello stesso sesso, dopo l’approvazione del 12 aprile scorso da parte del Senato. La legge sul matrimonio gay è considerata la più importante riforma della società effettuata in Francia dal 1981, quando fu abolita la pena di morte. Centinaia di persone a favore del provvedimento hanno festeggiato in molte città del paese, ma non sono mancate anche nuove manifestazioni di protesta organizzate principalmente dai sostenitori dei partiti di destra, che si opponevano da mesi alla nuova legge voluta e promessa nella campagna elettorale dal presidente François Hollande.

Nella notte, nella zona vicina alla sede dell’Assemblea Nazionale a Parigi, ci sono stati scontri tra i manifestanti e la polizia. Stando ai racconti di alcuni testimoni, un gruppo di violenti di 50-100 persone, molte a volto coperto, ha tirato molotov, sassi e altri oggetti in direzione della polizia, che ha risposto lanciando gas lacrimogeni. Gli scontri sono andati avanti, a fasi alterne, fino intorno alla mezzanotte. Un agente di polizia è stato colpito da una pietra e ha riportato alcune ferite.

I manifestanti se la sono anche presa con un gruppo di giornalisti che si trovavano nella zona per raccontare quanto stava accadendo. Il ministro degli Interni, Manuel Valls, ha condannato qualsiasi forma di violenza, definendo inaccettabile quanto accaduto a Parigi. In seguito alla protesta 12 persone sono state arrestate e identificate come estremisti di destra. A Lione sono stati arrestati 44 manifestanti.

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