12.07 – Scelta Civica ha annunciato che non candiderà un suo esponente per le camere e che voterà scheda bianca sia alla Camera, sia al Senato.
Avendo purtroppo constatato non sussistere le condizioni politiche e istituzionali per dar vita a un percorso ampio di condivisione e responsabilità, il gruppo Scelta Civica per l’Italia ha deciso di non candidare alcun suo esponente alla presidenza delle Camere e di votare scheda bianca sia alla Camera che al Senato. Nessun accordo su poltrone che non abbia un valore decisivo per sbloccare la situazione è percorribile per Scelta Civica. Riteniamo sempre più urgente, dato lo stato del Paese, che ricominci subito un dialogo tra le forze politiche più responsabili, al fine di evitare che aumenti ulteriormente il distacco tra Paese e Istituzioni.
12.05 – La foto di Laura Boldrini, candidata del PD alla presidenza della Camera, fatta questa mattina da Ivan Scalfarotto durante la riunione del partito.
Stamattina, alla riunione del gruppo PD, Laura Boldrini riceve le congratulazioni dei colleghi. #opencamera twitter.com/ivanscalfarott…
— Ivan Scalfarotto (@ivanscalfarotto) 16 marzo 2013
12.01 – I parlamentari del Movimento 5 Stelle sono molto attenti a come si sta votando nell’aula del Senato, come nel caso del senatore Vito Petrocelli.
#opensenato Scheda bianca per Casini? Esce troppo velocemente dal seggio per aver scritto un nome.
— Vito Petrocelli (@vitopetrocelli) 16 marzo 2013
11.54 – Si discute molto su Twitter sui nomi proposti dal PD per la presidenza delle Camere: c’è chi definisce la scelta di Grasso al Senato e di Boldrini alla Camera come costruttiva per la legislatura, mentre altri, come Mario Sechi, ex direttore del Tempo e candidato con Scelta Civica di Mario Monti, definiscono questa scelta come un segnale del voto anticipato, segno di un mancato accordo tra i partiti, per la formazione di un nuovo governo. Un’altra possibilità, molto discussa online, riguarda anche la possibilità di un ballottaggio al Senato (nella quarta votazione, nel pomeriggio) tra Pietro Grasso del PD e Renato Schifani del PdL.
Fossi un deputato 5 Stelle faticherei a trovare delle ragioni comprensibili per non votare alla presidenza una persona come Laura Boldrini
— Gad Lerner (@gadlernertweet) 16 marzo 2013
La linea suicida del Pd. Boldrini alla Camera. Grasso e Schifani al ballottaggio al Senato. E poi tra qualche mese tutti a casa.
— Mario Sechi (@masechi) 16 marzo 2013
11.40 – Se il dibattito politico in Italia non vi appassiona, potete aggiornarvi su quello della Groenlandia: è appena stato eletto il nuovo parlamento, che ha 31 membri (ma bisognerà fare un governo di coalizione anche lì).
11.32 – Virman Cusenza, direttore del Messaggero, scrive quale potrebbe essere la decisione presa da Scelta Civica, la lista del Senato guidata Mario Monti.
Le ultime dal Senato: Lista civica vuole riconfermare Schifani.
— Virman Cusenza (@VirmanCusenza) 16 marzo 2013
11.18 – I senatori della Lega Nord hanno annunciato che voteranno per Renato Schifani.
11.10 – Emilio Colombo ha aperto la seduta del Senato, Antonio Leone quella della Camera. Sono i due presidenti provvisori.
11.07 – Il Movimento 5 Stelle ha confermato che anche oggi continuerà a votare i suoi candidati alla presidenza delle Camere: al Senato Luis Alberto Orellana e alla Camera Roberto Fico. Vito Crimi, capogruppo al Senato ha detto: «Noi fiducie in bianco non ne diamo», riporta SkyTg24.
11 – Il PdL ha deciso che al Senato voterà per Renato Schifani, presidente uscente della XVI legislatura.
#TgLa7 #Pdl voterà Schifani al Senato
— Tg La7 (@TgLa7) 16 marzo 2013
10.53 – Bisogna ricordare che per l’elezione del presidente della Camera, dal terzo scrutinio in poi, basta la maggioranza assoluta dei voti. Al Senato, giunto al terzo scrutinio, la quota per essere eletti presidente si abbassa alla maggioranza assoluta dei presenti, schede bianche comprese: se anche il terzo scrutinio va a vuoto, si fa un ballottaggio tra i due candidati più votati e se i due candidati prendono gli stessi voti, viene eletto il più anziano. Qui, una guida sulle cose fondamentali da sapere.
10.45 – Durante l’incontro tra Pier Luigi Bersani e i senatori del PD, il candidato premier del centro sinistra ha detto di essere stato sorpreso del comportamento di Mario Monti e del suo partito, Lista Civica, con cui non è stato possibile trovare un accordo sui nomi da proporre per la presidenza delle Camere. Per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle, invece, Bersani ha detto che «c’è stato un confronto non improduttivo, ma non è andato a buon fine».
10.40 – Ieri alla Camera e al Senato sono state scattate molte foto belle e significative: ci sono diverse facce nuove tra i neo parlamentari e molti cenni d’intesa, tra saluti e abbracci, tra i deputati e i senatori di lungo corso.
10.30 – Il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, Vito Crimi, sui nomi scelti dal PD per la presidenza delle Camere
#Tgla7 Camere, Vito Crimi (M5S) : Boldrini e Grasso? Se li votino
— Tg La7 (@TgLa7) 16 marzo 2013