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  • Lunedì 25 febbraio 2013

Le dimissioni dell’arcivescovo O’Brien

L'unico rappresentante britannico non parteciperà al Conclave: è accusato di abusi sessuali per fatti risalenti a più di 30 anni fa

Le dimissioni del sacerdote britannico più anziano della Chiesa cattolica, il cardinale Keith O’Brien, sono diventate effettive oggi con una dichiarazione scritta del papa Benedetto XVI. O’Brien, che è arcivescovo di St. Andrew’s e Edimburgo, era stato accusato di abusi sessuali da tre preti e un ex prete della sua diocesi per fatti risalenti a oltre 30 anni fa. Le dichiarazioni contenenti le accuse contro il cardinale erano state presentate all’ufficio dell’ambasciatore del Vaticano in Gran Bretagna, Antonio Mennini, a inizio febbraio, una settimana prima dell’annuncio delle dimissioni del Papa. Mennini ha risposto con una mail, visionata dai giornalisti dell’Observer, nella quale diceva di apprezzare il coraggio degli accusatori.

I quattro accusatori, che non hanno rivelato la propria identità, hanno sostenuto di essere stati costretti ad avere rapporti “inopportuni” con il cardinale. La prima denuncia contro O’Brien fa riferimento a fatti accaduti nel 1980 ed è stata fatta da un ex-seminarista del collegio di St. Andrews, ai tempi ventenne e oggi sposato, che considerava O’Brien la sua “guida spirituale”. L’ex seminarista ha detto di essere stato troppo spaventato all’epoca per denunciare il fatto, e di avere rinunciato successivamente al suo percorso nella Chiesa per preservare la sua integrità personale.

Nelle altre dichiarazioni presentate a Mennini, i tre preti hanno raccontato di avere avuto rapporti inappropriati con l’arcivescovo in diverse occasioni: in una parrocchia, alla residenza di O’Brien e durante sedute di preghiera notturne. Secondo uno degli accusatori, il “prete C”, l’arcivescovo avrebbe mantenuto contatti di questo tipo con lui per un certo periodo di tempo, abusando del suo potere e della sua posizione: «Dovete capire – aggiunge il prete – la relazione che esiste tra un vescovo e un sacerdote. Quando prendi l’ordine, presti giuramento di obbedienza anche verso di lui». «È più del tuo capo, più del CEO della tua compagnia. Lui ha un enorme potere su di te. Non è che arrivi lì e gli dai un calcio nelle palle», ha spiegato.
O’Brien ha diffuso una dichiarazione in cui si è scusato con tutti coloro che sono stati offesi dal suo comportamento durante gli anni del suo ministero. Il cardinale ha annunciato anche di non avere intenzione di prendere parte alle elezioni per il nuovo papa, lasciando così la Gran Bretagna senza rappresentante al prossimo Conclave.

Oggi Benedetto XVI ha detto che Keith O’Brien aveva già presentato le dimissioni lo scorso novembre in vista del suo 75esimo compleanno, che cadrà il 17 marzo 2013. Le dimissioni erano state accettate dal papa il 13 novembre con la formula nunc pro tunc (ora per dopo). Il 18 febbraio il papa ha deciso di anticipare i tempi delle dimissioni di O’Bein in seguito all’annuncio del suo ritiro dal papato, previsto per il 28 febbraio. Le dimissioni di O’Brien sono diventate effettive oggi, lunedì 25 febbraio, e la decisione è stata ufficializzata con una dichiarazione che sarà pubblicata oggi stesso sull’Osservatore Romano. Nel tempo che passerà prima della nomina di un nuovo arcivescovo, verrà nominato un amministratore apostolico per governare l’arcidiocesi.