Il 2013 dei tablet e delle tv meno sceme

Walt Mossberg, il celebre e temuto esperto del Wall Street Journal, ha fatto qualche previsione su che cosa aspettarci dalla tecnologia nei prossimi mesi

Walt Mossberg è tra i più rispettati, e talvolta temuti, giornalisti esperti di tecnologia al mondo: ha una propria rubrica sul Wall Street Journal e le sue recensioni dei nuovi prodotti sono tenute molto in considerazione da chi realizza computer, televisori, telefonini e altri aggeggi elettronici. Come ormai da tradizione, anche per il 2013 Mossberg ha messo insieme qualche pensiero e considerazione su che cosa aspettarsi dall’anno appena iniziato nel campo delle tecnologie per i singoli consumatori. Secondo Mossberg il 2013 sarà l’anno dei televisori più intelligenti, o meno stupidi degli attuali, e di Internet delle cose.

Tablet contro PC
Il settore dei tablet, che fino a qualche anno fa nemmeno esisteva e che ora fa una durissima concorrenza a quello dei computer tradizionali, continua a essere dominato dagli iPad di Apple, anche grazie alla recente introduzione di iPad Mini, un poco più economico e più pratico da portarsi in giro. Nel nuovo anno Apple dovrà fare i conti con una concorrenza molto più agguerrita da parte di Android, il sistema operativo per dispositivi mobili di Google installato su decine di diversi tablet: è migliorato molto così come è migliorata la realizzazione dei dispositivi, e molti modelli hanno ormai poco da invidiare a quelli prodotti da Apple.

Anche grazie alla notevole concorrenza, i tablet continueranno a rendere sempre più marginale il personal computer in un sacco di condizioni e scenari. I nuovi dispositivi sono sempre più usati per effettuare operazioni un tempo realizzabili solo sui classici PC. I computer naturalmente non scompariranno ma se ne venderanno sempre meno, anche perché diverse ricerche di mercato hanno dimostrato che negli ultimi tempi i consumatori si sono mostrati poco propensi a cambiare i loro laptop, preferendo semmai investire somme di denaro nell’acquisto di nuovi tablet. Con l’introduzione di Windows 8 questo autunno, Microsoft sta cercando di invertire questa tendenza, o almeno di rallentarla, ma per ora i primi dati di mercato non sono incaroggianti.

Software e hardware integrati
Una delle più grandi convinzioni di Steve Jobs, il cofondatore di Apple e per anni suo amministratore delegato, era che per avere prodotti validi in informatica fosse necessario realizzare software (i programmi) e hardware (i componenti) altamente integrati e compatibili tra loro. La società segue ancora oggi con successo questa impostazione e molte altre aziende l’hanno imitata, compresa Microsoft negli ultimi tempi. Insieme con Windows 8, Microsoft ha presentato il suo primo tablet, che si chiama Surface e che a breve sarà disponibile con una nuova versione più potente. Mossberg ipotizza che la società potrebbe seguire la stessa strada anche per realizzare un proprio smartphone, basato su Windows Phone 8.

Anche Google ha imitato in questo senso Apple: al momento vende tre dispositivi (uno smartphone e due tablet) sotto il proprio marchio Nexus. Sono prodotti in collaborazione con altre società, ma la loro progettazione e realizzazione è stata a cura di Google. Ora Google possiede pienamente il produttore di cellulari Motorola e ha quindi l’opportunità di fare modelli ancora più integrati e su cui avere il massimo controllo in fase di realizzazione. Si parla di un nuovo smartphone che dovrebbe essere presentato entro l’anno.

Ripensare la televisione
Da almeno un paio di anni i principali produttori di televisori hanno realizzato tv che si possono collegare a Internet, che consentono di vedere video in streaming e di utilizzare applicazioni simili a quelle dei tablet. Si sono però rivelate soluzioni macchinose, spesso difficili o poco pratiche da usare. Le loro funzionalità devono essere affinate e in molti sperano che a farlo sia Apple, che con diversi propri prodotti ha dimostrato di sapere semplificare le cose. Di una tv fatta da Apple se ne parla da molto tempo e sembra che la società abbia incontrato qualche problema nel realizzarla, ritardando e rimandando più volte il suo annuncio. Il 2013 potrebbe essere l’anno buono. Apple è comunque già impegnata nel settore con la sua Apple Tv, una scatoletta che si collega al televisore e che serve per vedere i contenuti acquistabili su iTunes o quelli presenti sui propri altri dispositivi Apple.

Smartphone più economici
Viene detto ciclicamente che i prezzi degli smartphone si ridurranno, ma diversi indicatori sembrano suggerire che il processo possa avvenire nell’anno da poco iniziato. La loro diffusione e la concorrenza contribuirà a ridurre i prezzi, soprattutto grazie alla comparsa di modelli più ordinari (meno potenti), dotati di versioni adattate di Android o con Windows Phone, il sistema operativo di Microsoft che per ora ha faticato a trovare un proprio spazio sul mercato. Mossberg spera anche che gli operatori telefonici riducano i prezzi per i loro piani tariffari, ma questa è una cosa tutta da vedere.

Riproduttori audio migliori
Da tempo appassionati e fanatici dell’alta definizione del suono si lamentano del fatto che con i nuovi riproduttori audio digitali la musica si sente con una qualità minore, dovuta alla compressione dei file digitali. Secondo molti la differenza è in realtà poco percepibile e il problema sono semmai i riproduttori audio. Nel 2013, dice Mossberg, diverse società spingeranno per vendere riproduttori ad alta fedeltà anche portatili. Esistono già modelli da 700 dollari circa, ma c’è il problema che i file per questi riproduttori sono enormemente più pesanti rispetto ai classici mp3, tra le 10 e le 20 volte in più, cosa che riduce la possibilità di portare con sé una grande libreria musicale digitale.

Sistemi per lo sport e la salute
Nel 2012 sono diventati particolarmente popolari alcuni braccialetti come Nike+ FuelBand e Jawbone Up, che misurano quanti passi compie chi li indossa, la qualità del sonno e altri elementi legati alla salute e all’attività fisica. Per ora si tratta di strumenti abbastanza rudimentali e che fanno poche cose, ma dovrebbero avere una rapida evoluzione nell’anno appena iniziato, grazie all’aggiunta di nuovi sensori e sistemi di misurazione, come quelli per il battito cardiaco sotto sforzo e a riposo. Questi sistemi avranno successo anche grazie al fatto di essere strettamente legati agli smartphone, cui di solito si collegano per scaricare i dati e produrre statistiche che gli utenti possono poi leggere e condividere online.

Internet delle cose
Anche della cosiddetta “Internet delle cose”, cioè della possibilità che ogni oggetto nella vita al di qua dello schermo sia collegato in Rete, se ne parla da molto tempo. Lo scorso anno sono stati fatti grandi progressi ed è prevedibile che l’andamento si confermi anche nel 2013, grazie alle applicazioni e ai dispositivi che permettono di controllare a distanza oggetti di tutti i giorni come lampadine, elettrodomestici o termostati per regolare la temperatura di casa.