Cosa si sa della nuova IMU

Le modalità di pagamento e le detrazioni per l'imposta sugli immobili sono ancora incerte e il governo si riserva di modificarle a giugno, spiega il Corriere

L’IMU (Imposta Municipale Unica) è la nuova imposta sugli immobili che il governo Monti ha introdotto dal 2012 nel cosiddetto “decreto salva Italia”, presentato dal governo ai primi di dicembre del 2011. La reintroduzione di un’imposta sugli immobili era già stata prevista dal governo Berlusconi a partire dal 2014 e il governo Monti ne ha anticipato l’entrata in vigore, facendo anche diverse modifiche. Gino Pagliuca sul Corriere della Sera spiega che, a due mesi dal pagamento della prima rata (a giugno) i dettagli sulle modalità del pagamento (se in due o in tre rate, ad esempio) sono ancora poco chiari.

Se non fosse una faccenda assai seria perché c’è in ballo il portafoglio di milioni di italiani si potrebbe ormai parlare di commedia. Le modalità di pagamento dell’Imu appaiono infatti destinate a cambiare ancora. L’acconto da versare entro il 18 giugno dovrebbe essere non più della metà ma bensì di un terzo della somma dovuta applicando le aliquote e le detrazioni che il decreto Salva Italia identifica come quelle standard. Al contribuente toccherà versare poi altre due rate; una a settembre e una a dicembre.

Almeno, questo dovrebbe succedere a seguito degli emendamenti che lunedì prossimo saranno presentati alla Commissione finanze della Camera per definire nuove modalità di rateazione dell’imposta. Nell’attesa delle proposte cerchiamo di fare il punto sulla situazione.

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