Humperdinck all’Eurofestival

Chi è il leggendario crooner britannico che impedì ai Beatles di arrivare al primo posto in classifica con "Strawberry fields forever" (e che sfiderà Nina Zilli)

Il prossimo 26 maggio a Baku, la capitale dell’Azerbaigiàn, si terrà la nuova edizione dell’Eurofestival, la baraccontata pop-kitsch televisiva che dal suo anno di fondazione il Post segue con la curiosità dell’entomologo. La manifestazione musicale è uno degli eventi televisivi non sportivi più seguiti al mondo, anche se non ci sono cifre certe sul numero di spettatori che raccoglie ogni anno: le stime oscillano notevolmente tra i 100 e i 600 milioni di ascoltatori. Nonostante manchino ancora diversi mesi all’inizio dell’Eurofestival, nel Regno Unito da un paio di giorni circolano notizie e commenti sul fatto che la nazione sarà rappresentata a 75 anni da Engelbert Humperdinck, uno dei cantanti che ha venduto più dischi nella storia britannica, circa 150 milioni in tutto il mondo in 45 anni di carriera. Da un giorno la notizia della partecipazione di Humperdinck è tra le più lette e condivise sul sito della BBC.

(Come funziona l’Eurofestival)

Engelbert Humperdinck, nome d’arte di Arnold George Dorsey, nacque a Chennai in India nel 1936 quando il paese era una colonia britannica. Figlio di un ufficiale dell’esercito britannico, arrivò per la prima volta in Inghilterra quando aveva 10 anni in seguito al trasferimento della sua famiglia a Leicester. Dimostrò fin da piccolo di cavarsela bene con la musica: imparò a suonare il sassofono e a partire dai primi anni Cinquanta iniziò a esibirsi in alcuni locali. In seguito si fece convincere dagli amici a esibirsi come cantante e, terminato il servizio militare, pubblicò con la casa discografica Decca il singolo “I’ll never fall in love again”, ma senza ottenere un grande successo.

(I vincitori dell’Eurofestival)

A metà anni Sessanta, Humperdinck – che si faceva ancora chiamare Dorsey – si rivolse al suo amico Gordon Mills, che era diventato l’agente di Tom Jones, perché lo aiutasse con la sua carriera. Mills gli consigliò di usare come nome d’arte quello del compositore tardo-romantico tedesco Engelbert Humperdinck (certo non per ragioni di immediata memorizzazione). Il successo arrivò nel 1966 con la ballata “Release Me”, che raggiunse il primo posto in classifica tenendo fuori dalla prima posizione la canzone dei Beatles “Strawberry Fields Forever”. Rimase nella Top 50 britannica per 56 settimane e si dice arrivò a vendere 86mila copie al giorno. La canzone “The Last Waltz”, uscita l’anno dopo ottenne un altro grande successo, rendendo molto noto Humperdinck anche all’estero.

Quasi dieci anni dopo, il cantante entrò nella Top 10 degli Stati Uniti con “After the Lovin” e fu nominato anche per un Grammy. Divenne ulteriormente noto con la pubblicazione di diverse altre canzoni e due raccolte di canzoni natalizie. Nel 1989 vinse un Golden Globe e il suo nome fu inserito nella Walk of Fame di Hollywood. Grazie ai suoi numerosi successi e alla sua lunga carriera, Humperdinck è ancora popolare nel Regno Unito e per questo motivo la sua presenza all’Eurofestival ha suscitato incuriositi commenti (l’Italia sarà rappresentata da Nina Zilli, scelta annunciata nella serata finale del festival di Sanremo).

Non si sa ancora quale sarà la canzone che Humperdinck porterà alla competizione musicale, ma si sa che sarà registrata in diverse sessioni tra Londra, Los Angeles e Nashville. Sarà scritta da Martin Terefe e da Sacha Skarbek, uno dei co-autori della canzone “You’re Beautiful” cantata da James Blunt. «Per me è un onore poter rappresentare il mio paese all’Eurofestival di quest’anno. Quando la BBC mi ha interpellato, ho pensato che fosse giusto per me far parte di una istituzione come l’Eurofestival. Sono molto entusiasta e non vedo l’ora di andare e avere tutta la nazione con me» ha spiegato Humperdinck.