Franz Liszt ha 200 anni

Era nato oggi, nel 1811, e ha composto musiche straordinarie: ne ricordate una? Due? Dieci? Vi diamo un aiutino

Il 22 ottobre di duecento anni fa in una piccola città dell’Ungheria (ora entro i confini austriaci) nasceva Franz Liszt, uno dei più grandi compositori e pianisti nella storia della musica. Liszt dimostrò già da piccolo di avere notevoli doti, che riuscì a coltivare grazie all’interessamento del padre Adam. A undici anni si trasferì con la famiglia a Vienna dove ricevette lezioni da importanti compositori, compreso l’italiano Antonio Salieri. Dopo un breve periodo a Parigi, nel 1825 suonò al cospetto di re Giorgio IV a Londra ottenendo un notevole successo cui seguì una lunga tournée tra Francia e Svizzera.

Nei primi anni Quaranta dell’Ottocento, dopo alcune rocambolesche avventure compresa una fuga d’amore con Marie d’Agoult che lasciò marito e figlie, Liszt conobbe Robert Schumann e Richard Wagner che influenzarono molto le sue composizioni successive. Tra la fine degli anni Quaranta e i primi anni Cinquanta, Liszt produsse molti dei suoi pezzi per pianoforte più celebri.

La perdita successiva di due figli contribuì a far maturare un forte sentimento religioso cresciuto negli anni precedenti. Si trovava in Italia quando decise di entrare nel monastero della Madonna del Rosario di Roma e nel 1865 ricevette gli ordini minori in Vaticano diventando abate. In quegli anni compose principalmente musica sacra. Tornò poi a vivere tra Weimar e Lipsia dove continuò a comporre fino al 1886, anno in cui prese una grave polmonite che gli fu fatale.


Arthur Rubinstein suona il Sogno d’amore (Liebesträume) n.3


Jorge Bolet suona la parte finale della Ballata in Si minore


Marc Andre Hamelin suona la Rapsodia Ungherese n. 2 in Do Diesis Minore


Georges Cziffra suona la Polonaise in Mi maggiore n. 2


Lang Lang suona il Concerto per Pianoforte e Orchestra n. 1


Arthur Rubinstein suona La Campanella di Paganini trascritto per pianoforte da Liszt