Mio cuggino (Eat the phikis, 1996)
Presa in giro delle leggende metropolitane più diffuse, e anzi del modo assolutamente perentorio e privo di dubbi con cui sono raccontate. L’espressione “mi ha detto mio cuggino” è diventata poi un modo consueto per irridere appunto le balle più grosse raccontate con assoluta certezza. C’è un intervento di Aldo, senza Giovanni e Giacomo.
La terra dei cachi (Eat the phikis, 1996)
Ci andarono a Sanremo, vestiti da Rockets, e Sanremo se li mangiò – «ma che simpatici giovanotti, neh?» – facendoli arrivare secondi tra gli applausi. Loro però lasciarono alla cultura nazionale un ritratto definitivo – la terra dei cachi – confermato in quell’occasione, e una serie di frasi fatte messe in versi e da lì ritornate frasi fatte.
Christmas with the yours (Peerla, 1998)
“Proprio come diceva mia mammaaaaa!”. Stupenda e commovente canzone delle feste, fatta di repertorio natalizio e inglese maccheronico – “christmas with the yours, easter what you want” – che a un certo punto auspica la pace nel mondo e persino la riconciliazione tra Linus e Claudio Cecchetto. La cantano Elio e Graziano Romani.
foto: Gian Mattia D’Alberto/ LaPresse