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  • Giovedì 14 luglio 2011

Perché il logo anti-nucleare è fatto così?

Fu disegnato nel 1975 da Anne Lund, un'attivista danese che all'epoca aveva 21 anni e che non ci guadagnò nulla

Il simbolo del “sole che ride” rosso su sfondo giallo, con lo slogan “Energia nucleare? No grazie”, è uno dei più celebri e diffusi simboli del movimento contrario all’energia atomica, usato in tutto il mondo anche in altri progetti legati alla causa ambientalista (con una colorazione diversa è anche il simbolo dei Verdi italiani). Il settimanale tedesco Der Spiegel ha intervistato la sua creatrice, Anne Lund, che lo creò più di trent’anni fa.

Nel 1975, Anne Lund era un’attivista danese di 21 anni del movimento contrario all’uso dell’energia nucleare. Ricorda che, al tempo, i contrari al nucleare erano molto pochi ed erano considerati dal resto dell’opinione pubblica “dei pazzi”. Il primo maggio era in programma una manifestazione ambientalista ad Århus, in Danimarca, ma il piccolo gruppo non aveva un simbolo. Non c’era neanche un artista o un designer tra i suoi membri, e così se ne prese carico Lund, che si sedette al tavolo della cucina di casa sua con qualche vecchio pastello a cera e un blocco di carta.

Il sole rosso sorridente, al centro del logo, fu scelto perché era un simbolo che non aveva a che fare con nessun partito politico, e perché il gruppo non voleva un simbolo che mettesse paura ma qualcosa di “positivo, allegro e soprattutto cortese”. La scritta intorno al sole era inizialmente in danese: “Atomkraft? Nej tak”, che poi venne tradotta in circa cinquanta lingue: in italiano è “Energia nucleare? No, grazie”.

Dalla prima manifestazione ad Århus a oggi, il simbolo ha avuto un grandissimo successo. Pochi mesi dopo la prima apparizione, nel 1977, il marchio venne registrato e oggi lo è nell’Unione Europea e negli Stati Uniti. Secondo Lund, che oggi fa l’insegnante, sono stati prodotti circa 20 milioni di oggetti con impresso il sole che ride. Anne Lund non ha mai guadagnato nulla dalla sua creazione: ha ceduto subito tutti i diritti al gruppo danese contrario all’energia nucleare, la Organisationen til Oplysning om Atomkraft (Organizzazione per l’informazione sull’energia nucleare, OOA).

foto: JOHANNES EISELE/AFP/Getty Images