L’attenzione intorno alla sua storia è tornata a partire dal febbraio del 2010, con un servizio di MSNBC dedicato ad alcune delle sue proprietà rimaste inoccupate per anni. Una casa sull’Oceano Pacifico a Santa Barbara, in California, valutata intorno ai cento milioni di dollari e che Huguette non aveva più visitato almeno dagli anni Cinquanta. Una casa nella campagna del Connecticut valutata intorno ai 23 milioni di dollari e un gigantesco appartamento di 42 stanze su otto piani a New York, sulla Fifth Avenue, valutato intorno ai cento milioni di dollari. Tutte le case sono state costantemente seguite e sono rimaste in perfette condizioni nel corso degli anni. Quella del Connecticut ha subito anche dei lavori di ampliamento, senza che Huguette ci abbia mai passato neanche una notte.
Nel settembre del 2010 tre membri della famiglia Clark si sono rivolti al tribunale di New York chiedendo che venisse nominato un tutore per Huguette e sollevando dubbi sull’affidabilità dei suoi rappresentanti legali: l’avvocato Wally Bock, 79 anni, e il contabile Iriving Kamsler, 64 anni. Nel 2008 Kamsler aveva patteggiato per l’accusa di tentata distribuzione di materiale pornografico a delle minorenni attraverso una chat. I due erano anche diventati proprietari di un appartamento di New York di un altro loro cliente a sua volta morto in tardissima età. Il testamento che assegnava a loro la casa era stato rivisto sei volte durante gli ultimi anni di vita dell’uomo, un periodo in cui i suoi familiari dicono avesse sofferto di demenza senile.
I familiari sono tre nipoti discendenti dal primo matrimonio del padre di Huguette. Sostengono che è stato loro proibito di incontrare la zia nel corso degli anni e che l’avvocato e il contabile hanno esercitato su di lei un’influenza eccessiva. Il tribunale di Manhattan ha aperto un’indagine sul caso e sta al momento indagando sulla vendita di un violino del valore di 6 milioni di dollari, di un Renoir da 23,5 milioni di dollari, di un regalo di 10 milioni di dollari a un amico e un altro regalo di circa 1,7 milioni di dollari alla sua infermiera personale, con cui lei avrebbe poi comprato quattro case. L’avvocato e il contabile non sono ancora stati incriminati di nessun reato. Entrambi sostengono di avere gestito il patrimonio della donna secondo la sua volontà.
L’avvocato Bock ha confermato in tribunale di avere sollecitato una donazione da Huguette Clark di oltre 1,5 milioni di dollari per una comunità della Cisgiordania in cui vive sua figlia. Bock sostiene che Huguette abbia acconsentito alla donazione di sua spontanea volontà e che il testamento assegna a lui e al contabile il potere di disporre della sua eredità. «Ms. Clark mi ha esplicitamente istruito in diverse occasioni sul fatto che non voleva visite e non voleva che nessuno, incluso i suoi parenti, sapesse dove abitava». Non ci sono notizie su come si svolgerà il suo funerale. Sua sorella è sepolta nel mausoleo di famiglia nel Woodlawn Cemetery del Bronx.