I giovani hanno vinto le elezioni

Nelle grandi città molti candidati tra i 20 e i 35 anni hanno raccolto un botto di preferenze

Antonio Sgobba, giornalista e collaboratore di Vita, è andato a vedere chi ha raccolto più preferenze nelle maggiori città italiane chiamate al voto domenica e lunedì.

Chi ha vinto le ultime elezioni? I candidati tra i 20 e i 35 anni. I dati mostrano che se possono, gli elettori scelgono i più giovani. Accade soprattutto nelle grandi città in cui il centrosinistra ha ottenuto buoni risultati.

A Torino il più votato del Pd è stato Stefano Gallo, 34 anni, con 2415 voti. Ingegnere informatico, ha giù una legislatura alle spalle. Il primo arrivato di Sel, invece è Michele Curto, 31 anni, 2225 voti, a lungo responsabile di Libera per l’Europa. A Bologna, dietro i big Cevenini e Frascaroli, i primi sono Andrea Colombo, 26 anni, 1306 voti, già consigliere di zona, e Cathy La Torre, 30 anni, 810 voti, avvocato impegnato soprattutto nella difesa dei diritti degli omosessuali. A Milano nel Pd il primo dei non-archistar è Pierfrancesco Maran, 30 anni, già consigliere comunale, 3530 voti che lo hanno portato più in alto di molti altri esponenti dalla più lunga carriera politica. Nella civica per Pisapia prima è arrivata Anna Scavuzzo, 34 anni, 1044 voti, insegnante nella scuola primaria e scout. Nel mezzo flop del terzo polo l’unica che sorride è la 25enne Sara Giudice, meglio nota come l’anti Minetti, è lei la prima nella lista del Nuovo polo con 1058 preferenze. (Per non parlare poi delle percentuali dei candidati sindaci grillini: Mattia Calise, 20 anni, 3,23 % a Milano e Massimo Bugani, 33 anni, 9,5 a Bologna).

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