• Mondo
  • Lunedì 25 aprile 2011

Il 25 aprile dall’altra parte del mondo

Le immagini delle celebrazioni dell'ANZAC day, il giorno dell'orgoglio australiano e neozelandese

Australians and New Zealanders listen during the Dawn Service at Anzac Commemorative Site in Gallipoli, Turkey, Monday, April 25, 2011. The World War I battlefield of the Gallipoli campaign, where throngs gather each April to remember the fallen, is a place of lore, an echo of ancient warfare on the same soil. On the 96th anniversary of the Gallipoli landings, thousands of people from Australia, New Zealand, England and Turkey will gather to remember the World War I campaign that cost hundreds of thousands of lives. The annual Anzac Day ceremony remembers the forces of the Australian and New Zealand Army Corps under British command who fought a bloody nine-month battle against Turkish forces on the Gallipoli peninsula in 1915. (AP Photo/Burhan Ozbilici)
Australians and New Zealanders listen during the Dawn Service at Anzac Commemorative Site in Gallipoli, Turkey, Monday, April 25, 2011. The World War I battlefield of the Gallipoli campaign, where throngs gather each April to remember the fallen, is a place of lore, an echo of ancient warfare on the same soil. On the 96th anniversary of the Gallipoli landings, thousands of people from Australia, New Zealand, England and Turkey will gather to remember the World War I campaign that cost hundreds of thousands of lives. The annual Anzac Day ceremony remembers the forces of the Australian and New Zealand Army Corps under British command who fought a bloody nine-month battle against Turkish forces on the Gallipoli peninsula in 1915. (AP Photo/Burhan Ozbilici)

Si sono svolte in molti posti del mondo questa mattina le celebrazioni dell’ANZAC day, l’anniversario della sanguinosa battaglia di Gallipoli durante la Prima Guerra Mondiale, che un anno fa era stato reso attualmente tragico dall’incidente di elicottero in cui erano morti tre soldati australiani diretti alle cerimonie.

Nella notte tra il 24 e il 25 aprile del 1915, i soldati dell’Australian and New Zealand Army Corps (Anzac) parteciparono allo sbarco sulla penisola di Gallipoli organizzato dalla Triplice Intesa per ottenere il controllo dello stretto dei Dardanelli. L’area costituiva il più importante sbocco sul mar Mediteranno per i russi ed era dunque strategico per l’Intesa, che aveva la necessità di garantire i rifornimenti al proprio importante alleato sul fronte orientale. Il piano prevedeva una prima forzatura dello stretto da parte delle forze navali e una successiva serie di sbarchi lungo le coste per occupare gli avamposti turchi.

A causa di alcuni errori tattici e della conformazione della costa, lo scontro divenne un massacro di proporzioni storiche. A terra rimasero circa 87mila turchi, mentre francesi e impero britannico persero circa 44mila uomini, compresi 8.500 soldati australiani e 2721 neozelandesi. Nonostante le forti perdite nemiche, il conflitto bellico sui Dardanelli si concluse sostanzialmente con un nulla di fatto per l’Intesa.

La partecipazione delle forze dell’Anzac alla battaglia portò a un rinnovato sentimento nazionale per la Nuova Zelanda (come per l’Australia). Il paese aveva combattuto per l’Impero Britannico, ma l’impegno dei soldati e il loro sacrificio riaffermarono l’idea di una nazione distinta e maggiormente autonoma. Per commemorare i caduti di Gallipoli, a partire dal 1916 si decise di celebrare l’Anzac Day nel giorno in cui le forze dell’Intesa sbarcarono nella penisola.

La battaglia fu raccontata in un film del 1981 del regista australiano Peter Weir (“Gli anni spezzati”). Al ricordo solenne all’alba di stamattina, a Gallipoli, hanno partecipato insieme il Primo Ministro neozelandese, il Governatore Generale australiano Quentin Bryce e i rappresentanti dei governi turco e britannico.

(parte di questo articolo è stato pubblicato una prima volta sul Post il 25 aprile 2010)